Il presidente di Associazione Civica Giglioli all'incontro di 'Castello Sicura'

"Tra gli obiettivi di tale progetto è emerso anche la segnalazione dell'abbandono dei rifiuti inteso come reato"


Indubbiamente la sicurezza è un argomento che riguarda tutti indistintamente e qualsiasi iniziativa che sia orientata a sperimentare nuovi strumenti merita attenzione. 

Per questo motivo ieri sera ho partecipato al primo incontro, nella sala del Consiglio Comunale, del progetto "Castello sicura", nato da un iniziale scambio di informazioni su gruppo whatsapp, poi allargato a un gruppo chiuso su FB.

Tale progetto prevede il perfezionamento  del 'controllo del vicinato' già sperimentata in altri comuni.

Regolamentato da un protocollo di intesa con il Prefetto, che ha dato le direttive di applicazione, ciò comporta il coinvolgimento diretto dei cittadini che si renderanno disponibili nelle segnalazioni e nel far parte di un'organizzazione suddivisa in zone dove il referente è individuato nel presidente Prociv Marco Cappellini che penserà a vagliare le segnalazioni e inviarle alle forze dell'ordine competenti.

Da non confondere con "le sentinelle" poichè i cittadini coinvolti nel controllo del vicinato non potranno sostituirsi alle forze dell'ordine, non potranno fare indagini personali e tantomeno intervenire in casi di disordine.

Tra gli obiettivi di tale progetto è emerso anche la segnalazione dell'abbandono dei rifiuti inteso come reato. Il Sindaco ha invitato a non pubblicare immagini di degrado sui social ma a segnalare direttamente a Publiambiente che dispone di un apposito numero verde. 

Poiché l'argomento è molto sentito ed è stato tratto trattato durante la serata quale elemento di notifica, in merito ho qualcosa da evidenziare.

Nell'intento di rendere il mio contributo il 17 gennaio u.s. inoltravo alla posta certificata di Publiambiente una segnalazione per l'abbandono di materiale in ferro e cemento non meglio identificato chiedendone l'intervento. Questo perché accedere al numero verde richiede un tempo disponibile che va al di là della semplice segnalazione. 

Infatti personalmente ho composto il numero verde e  inizialmente perte un messaggio registrato che ti legge "tutti i tuoi diritti" tanto che pensi.....quasi quasi metto giù. Poi selezioni il numero di riferimento, sempre sperando di aver fatto quello giusto, e qui comincia la vocina che ti dice ...."rimanere in linea per non perdere la priorità acquisita"........o qualcosa del genere. 

È qui comincia l'attesa. Aspetti, aspetti è ancora aspetti e nel frattempo sono già passati almeno 15 minuti, dopo di che sempre la registrazione ti dice "mi spiace tutti gli operatori sono occupati, la invitiamo a riprovare più tardi". A questo punto, giustamente ti rimetti al lavoro.

Ad oggi di quella PEC non ho ricevuto riscontro, in pratica è quasi un'impresa da eroi riuscire a fare una segnalazione per abbandono di rifiuti.

Concludo dicendo che condivido che ci sia molta inciviltà ma quella CIVILTÁ che ancora cerca di fare il proprio dovere è pesantemente ostacolata.

Dico questo al di fuori al di fuori di qualsiasi polemica ma come contributo affinchè si possa migliorare il servizio in favore del vivere civile. 

Insieme per Cambiare, la presidente Susi Giglioli

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