La presidente Biti a Roma per la solenne commemorazione dei sindaci Bargellini, Bausi e Lagorio al Senato

Caterina Biti

È stata la presidente del Consiglio comunale Caterina Biti a rappresentare con il Gonfalone la città di Firenze alla solenne commemorazione degli ex sindaci e senatori Piero Bargellini e Luciano Bausi e dell’ex sindaco e ministro Lelio Lagorio, scomparso lo scorso 7 gennaio.

Nella Sala degli atti parlamentari al Senato della Repubblica, sono stati invitati il ministro Luca Lotti, il vice ministro Riccardo Nencini e l’On.Pierferdinando Casini, oltre alla senatrice Rosa Maria Di Giorgi (promotrice dell’iniziativa), il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e i familiari dei tre politici fiorentini scomparsi.
La commemorazione è avvenuta in occasione della presentazione del libro “Firenze 1966-l’alluvione, risorgere dal fango” dei giornalisti Franco Mariani e Mattia Lattanzi.

Il Presidente del Senato Grasso nell’accogliere a Palazzo Madama l’iniziativa ha scritto esprimendo “il suo personale ed istituzionale apprezzamento per questa importante iniziativa finalizzata ad onorare e a ricordare esponenti di spicco della dialettica parlamentare”, mettendo in risalto come “grazie al loro costante e proficuo impegno civile e politico e alla passione civica che li ha sempre accompagnati nell’affrontare i problemi pratici del nostro Paese e in particolare della loro amata città, Firenze, hanno partecipato attivamente e con responsabilità alla realizzazione del bene della comunità”.

La presidente Biti si è detta “onorata di poter rappresentare Firenze in un’occasione così importante. La memoria dei fatti seguiti all’alluvione del 1966 e il grande impegno profuso da Bargellini e Bausi, insieme alla lunga e prestigiosa carriera politica di Lagorio, ci restituiscono l’immagine di una città, la nostra, che ha saputo risollevarsi da una grande tragedia catalizzando la solidarietà di tutto il mondo. L’eredità umana e politica di questi tre grandi fiorentini deve essere raccolta e valorizzata ogni giorno da chi oggi ha l’onore e l’onere di governare Firenze e l’Italia”.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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