Anche a Pistoia nasce Sinistra Italiana

foto di archivio

Venerdì 3 e sabato 4 febbraio, presso il Circolo ARCI di Bonelle, si è svolta l’assemblea precongressuale di Sinistra Italiana per discutere e votare la bozza di Statuto, il Documento politico ed i tre delegati che parteciperanno al Congresso Fondativo che si svolgerà a Rimini dal 17 al 19 febbraio (Mattia Nesti, Silvia Biagini e Giuliano Maglieri).

Hanno partecipato oltre 50 delegate e delegati da tutta la provincia per confrontarsi sui contenuti politici ed organizzativi del nuovo partito: 23 interventi, 6 emendamenti allo Statuto, 14 al Documento e 2 O.d.g approvati (oltre 7 ore di dibattito e 3 di lavoro in commissione hanno caratterizzato questo primo importante appuntamento). Il primo congresso territoriale si svolgerà dopo che, al Congresso Nazionale, verrà ufficialmente fondato il nuovo partito della Sinistra Italiana.

Sinistra Italiana si propone di rappresentare un’alternativa di sinistra, del lavoro, unitaria, inclusiva e non settaria alla ultraventennale egemonia politica, culturale, sociale ed economica del neo-liberismo.

Come si legge nel documento politico: "C’è alternativa alla guerra, alla società ingiusta, allo sfruttamento del lavoro, alle crescenti diseguaglianze, al degrado della biosfera, all’oppressione di genere, al decadimento della democrazia e della libertà. C’è alternativa al neoliberismo e alle istituzioni, sovranazionali e nazionali, che ne condividono o ne subiscono passivamente la logica.".

"Il neoliberismo è un sistema, ideologicamente armato, nel quale il denaro ha il primato sull’uomo e perde valore la democrazia rappresentativa e partecipativa. Noi abbiamo il dovere di opporci a questo sistema. Sapendo che - dopo la Brexit, dopo la vittoria di Trump, persino dopo il referendum costituzionale italiano - c’è il rischio che si apra, in assenza di una sinistra riconoscibile, un’alternativa regressiva”.

Sinistra e Destra non sono categorie superate e noi: “pensiamo ad un soggetto politico utile, con programmi e valori radicali come radicali sono i problemi del nostro tempoUn’alternativa politica è possibile; serve più giustizia sociale, redistribuire reddito e ricchezza, liberare il lavoro dallo sfruttamento e dalla precarietà, tutelare i beni comuni e l’ambiente, riaffermare i diritti sociali e civili come strumento di emancipazione individuale e collettiva. Per fare ciò ci impegneremo a costruire l’alternativa insieme a tutti quei soggetti, a partire dagli uomini e le donne che vorranno condividere questo percorso di riscatto, per ricostruire un rapporto nuovo tra politica e societàUna politica che serve a chi ne ha bisogno, una sinistra restituita al popolo, un partito come strumento di riscatto ed emancipazione. Questa è la nostra sfida”.

Fonte: Ufficio Stampa Sinistra Italiana

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