Cyberbullismo, Toccafondi: "Si combatte prima di tutto con l'azione educativa"

Gabriele Toccafondi

"Il problema del cyberbullismo lo stiamo affrontando in maniera organica, con i soggetti coinvolti associazioni, enti, ma soprattutto in alleanza con i genitori. E’ fondamentale per combattere tutte le emergenze educative il coinvolgimento diretto dei genitori, non possiamo prescindere da questa alleanza, la scuola ha bisogno del ruolo decisivo delle famiglie". Questo quanto dichiarato ai microfoni di Radio Toscana dal Sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi, in occasione della 1ª Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola promossa dal Ministero dell’Istruzione.

"Il tema del bullismo e del cyberbullismo c’è - continua Toccafondi -, tutte le indagini ci confermano che i ragazzi sono ‘iper-collegati’ fin da giovanissimi, il 40% dei giovani tra i 14 ed i 18 anni dichiara di trascorrere on line più di 5 ore al giorno. I social la fanno da padrone con Whatsapp che si conferma il più utilizzato dall’ 80,7% dei giovani, seguito da Facebook con il 76,8% e Instagram il 62,1%.

Non dobbiamo demonizzare lo strumento, dobbiamo spiegare che sono strumenti e come tali possono anche essere utilizzati male. Il fenomeno del bullismo lo si combatte principalmente con l’aspetto educativo, non solo con la repressione.

I nostri ragazzi devono essere accompagnati, dobbiamo fargli capire e comprendere quali sono tutti i rischi e le conseguenze di un utilizzo errato della rete, hanno bisogno di maestri per crescere e diventare adulti ed il mondo della scuola è in prima linea nello svolgere questo compito".

Fonte: Ufficio Stampa

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