Leggiamo ormai da giorni, sugli organi di stampa cittadina, di una prossima, nuova pianificazione del commercio su area pubblica nel centro cittadino, anche utilizzando, in modo peraltro improprio, la leva della Direttiva Bolkestein.
Si annunciano (lo fa, per esempio stamattina il Sovraintendente Pessina su “La Nazione”) drastiche riduzioni del numero di posteggi in concessione, rivisitazione di turni e presenze, adozione di nuove strutture di vendita e ulteriori limitazioni merceologiche, anche con un atteggiamento che francamente appare pregiudiziale nei confronti della categoria.
Si lascia anche intendere che vi sarà una prossima convocazione delle categorie economiche da parte dell’Amministrazione Comunale per cominciare a confrontarsi su questi temi.
A noi va bene, certo non siamo soliti rifuggire dal confronto, soprattutto se, come in questo caso, è in gioco il futuro di numerose imprese e famiglie.
Non vorremmo però trovarci di fronte ad un fatto compiuto, a qualcosa di già deciso e non “negoziabile”; ad un accordo “prendere o lasciare” magari già confezionato con la Sovraintendenza.
Ci auguriamo che ciò non avvenga, nel frattempo vorremmo rassicurare la categoria sul nostro impegno a sostegno delle imprese su area pubblica nel centro storico della città.
Fonte: Confesercenti Firenze - Ufficio Stampa
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