
(foto gonews.it)
È stato il Comune di Montelupo Fiorentino a provvedere al funerale di Aliona Novalenco, la 35enne investita da un treno regionale in arrivo alla stazione ferroviaria lo scorso 16 gennaio. Lo si apprende dalla determinazione numero 46 del 3 febbraio scorso. Le motivazioni che hanno portato al gesto sono molteplici: la giovane era in "grave situazione di indigenza" e senza parenti sul territorio italiano. La madre, infatti, è stata contattata dal Consolato generale della Repubblica di Moldova a Milano, la quale è stata contattata dopo la morte. Lei ha dato assenso al funerale sul territorio italiano, affermando che non avrebbe partecipato alle esequie. Il Consolato ha dunque chiesto che fosse lo Stato italiano a occuparsi dell'onere. Seguendo i due presupposti sopra affermati, indigenza e assenza di familiari, è stato dato mandato all'amministrazione di Montelupo di occuparsi delle spese per il servizio funebre e alla sepoltura.
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