"In queste ultime ore sono apparsi sulle principali testate giornalistiche locali, alcuni articoli che riportano inesattezze circa le visite ispettive condotte dal Comune di Certaldo presso le strutture di accoglienza dei richiedenti asilo politico. Ci è data quindi occasione di smentire quanto viene riportato come una dichiarazione dell’Amministrazione Comunale di Certaldo nella persona del Sindaco, in ordine alla presenza dei “migranti” sul territorio ed alle strutture che li ospitano e limitatamente a quanto riferito circa il nostro centro di accoglienza ritenendo che gli altri colleghi gestori chiamati in causa sappiano far valere le loro ragioni.
Innanzitutto, per quanto riguarda lo stabilire un dialogo ed una collaborazione, ricordiamo che il nostro Staff si è preoccupato di contattare il Sindaco di Certaldo circa sei mesi prima dell’apertura del centro di accoglienza di Casabassa, confermando la netta volontà di stabilire una collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Per quanto concerne il mancato rispetto di parametri regionali di alcune strutture, ricordiamo che il nostro centro di accoglienza è ospitato presso un agriturismo che possiede le necessarie autorizzazioni e tutti i requisiti necessari per svolgere tale attività.
L’agriturismo svolgeva la sua attività fino al mese prima dell’apertura del centro di accoglienza ospitando clienti italiani e stranieri. Ci meraviglia quindi l’emergere di difformità dei parametri aereo illuminati, solamente adesso. Peraltro l’immobile è capace di ospitare ben più di 35 richiedenti asilo sulla base delle autorizzazioni ricevute al momento dell’inizio dell’attività di agriturismo, ma i principi dell’accoglienza diffusa applicati dalla Multicons impongono di non superare certe dimensioni. La presunta mancanza di letti non corrisponde a verità. L’errata contabilità da parte della commissione e la loro svista nel calcolare i letti presenti al momento dell’ispezione, non può essere imputata alla nostra gestione.
Le modalità seguite dalla commissione sono apparse subito lacunose e prive delle necessarie autorizzazioni da parte della Prefettura e la stessa richiesta di ulteriore sopralluogo senza rilascio del necessario verbale e contestuale contestazione delle presunte difformità, lo dimostrano. Per quanto concerne poi, la distanza ed i cosiddetti “ … servizi di transfer … “, riteniamo che il problema non sia del gestore bensì della mancanza di mezzi di trasporto pubblici che affligge la gestione dei servizi pubblici e quindi tutti i cittadini residenti sul territorio, indipendentemente dal colore della pelle. Le amministrazioni pubbliche devono prima chiarirsi se preferire strutture di accoglienza nei centri storici, sulle colline e nelle periferie oppure altrove e poi giudicare le scelte che vengono effettuate in totale assenza di indicazioni normative.
I nostri ospiti sono provvisti di casacche ad alta visibilità ma l’obbligo di indossarle vale per ogni cittadino e non solo per questi ragazzi e qualora previsto dalle normative vigenti, fatto rispettare dalle istituzioni preposte al controllo ma non deve costituire un elemento di discriminazione . In conclusione, se rileggiamo il citato verbale che è a disposizione di chiunque voglia farne un uso corretto e non distorto, la commissione incaricata a svolgere l’ispezione dichiara che la Multicons sta svolgendo tutte le attività previste dalla normativa vigente in materia di accoglienza in modo esaustivo e professionale.
Auspichiamo quindi che l’Amministrazione Pubblica di Certaldo che vuole rappresentare correttamente il pensiero politico di sinistra in tema di accoglienza dei richiedenti asilo politico, possa essere sensibile nel promuovere progetti di integrazione e progetti di lavoro di pubblica utilità come tante altre Amministrazioni Pubbliche del comprensorio stanno facendo, tra le quali possiamo citare il Comune di Castelfiorentino, per quanto ci riguarda. I recenti riconoscimenti pubblici ottenuti dalla Multicons a livello nazionale, dimostrano che il modello di accoglienza da noi adottato, rappresenta una valida applicazione delle normative e delle indicazioni ricevute da parte della committente Prefettura.
In ultimo aggiungiamo che l’Amministrazione Pubblica di Certaldo dimostra poca informazione sul tema in quanto per il 2017 il bando prefettizio prevede per il territorio di Certaldo un numero di presenze dei richiedenti asilo politico più elevato di quello riportato dagli organi di stampa di soli 40 migranti e che la percentuale del 2,5 per mille abitanti menzionate dal Sindaco risulta ed è oramai ben superata".
Francesco Fariello, direzione sociale Mc Multicons
