Il Consiglio Comunale di mercoledì ha confermato e, se possibile, ampliato la nostra contrarietà alle scelte dell’Amministrazione di Cerreto Guidi rispetto alla riorganizzazione del servizio di Polizia Municipale.
I cittadini di Cerreto si sono visti togliere due vigili su quattro. Ammettiamo il fatto che sia in corso una riorganizzazione e che quindi siano i vigili degli altri Comuni a svolgere il loro servizio a Cerreto, ma ciò viene fatto in maniera insoddisfacente, visto che anche l’Unione dei Comuni dispone di circa novantacinque vigili anziché centottanta, come previsto dalla legge regionale (un vigile ogni ottocentocinquanta abitanti). Questo porta con sé numerosi problemi, quali: La perdita del controllo territoriale rispetto a piccoli gesti malavitosi, come lo scarico abusivo di rifiuti (ad esempio Via Valpinzana e Via del Lungo), i furti in appartamenti e nelle auto ecc.; la mancanza di vigili urbani di fronte alla Scuola Media la mattina; il venir meno dell’effetto deterrente che la presenza dei vigili ha rispetto a comportamenti incivili nel traffico veicolare urbano.
Il piano di riorganizzazione del servizio, partito il 28 novembre scorso è stato ideato dai Sindaci dell’Unione dei Comuni ma, nel caso di Cerreto Guidi e non solo, non ha visto il coinvolgimento nelle decisioni dei Consiglieri Comunali, eletti dai cittadini. Il Sindaco è solito organizzare incontri con la cittadinanza nei vari Circoli, ma senza contradditorio. L’opposizione non viene coinvolta. Evidentemente l’Amministrazione ha paura del confronto pubblico. Parlano soltanto loro, in un rapporto (non alla pari) diretto con la cittadinanza, mettendo da parte l’organo “sovrano” del Comune.
Almeno nel caso di Cerreto la gestione unica non ha migliorato la qualità delle prestazioni. Il passaggio del servizio di polizia municipale all’Unione è ancora in fase di strutturazione. C’è una trattativa sindacale in corso. C’è preoccupazione per quanto riguarda posti di lavoro e sicurezza. Per quanto riguarda la distribuzione del personale operativo sul territorio, il Sindaco di Cerreto Guidi non ha saputo far valere le esigenze dei cittadini che è chiamato a rappresentare. Il peso del nostro Comune nell’Unione è a quanto pare equivalente a quello di una piuma.
I cittadini di Cerreto Guidi hanno dimostrato in vari modi la loro contrarietà alla condotta della Giunta municipale rispetto a questo tema. Noi comunisti chiediamo che ci siano confronti pubblici organizzati in maniera tale che maggioranza e forze d’opposizione possano discutere con la cittadinanza in modo approfondito ed esaustivo e che il Sindaco e i consiglieri cerretesi nell’Unione dei Comuni si facciano poi carico di imporre le legittime esigenze collettive in sede Circondariale. In ogni caso noi comunisti lo faremo, nell’ottica di difendere le esigenze collettive dei cittadini degli undici comuni.
PARTITO COMUNISTA ITALIANO – SEZIONE EMPOLESE VALDELSA (CELLULA DI CERRETO GUIDI-VINCI)