Piano Strutturale, si va verso l'approvazione definitiva

Con il passaggio in giunta stamani (1 febbraio) della delibera che contiene le controdeduzioni alle osservazioni pervenute al Piano Strutturale, si apre adesso la fase finale dell’iter che porterà alla definitiva approvazione del nuovo strumento di pianificazione urbanistica della città di Lucca.

Un percorso, quello relativo al Piano Strutturale, attraverso cui il Comune di Lucca, primo fra i capoluoghi toscani, si è misurato con la nuova legge regionale del novembre 2014 che innova profondamente il modo di pianificare, e con il Piano di indirizzo regionale con valenza di Piano  paesaggistico, approvato nel marzo del 2015.

Le osservazioni

Nei 60 giorni successivi alla pubblicazione dell’avviso di adozione del Piano Strutturale sul Burt il 16 giugno del 2016, sono pervenute al Comune 406 osservazioni, 5 osservazioni sono pervenute oltre i limiti temporali e l’amministrazione ha ritenuto comunque di esaminarle e controdedurle, per un totale quindi di 411 osservazioni esaminate e controdedotte.

Di queste, 357 sono le osservazioni presentate da soggetti privati;

11 sono quelle presentate da Enti pubblici: due dalla Regione Toscana (in un caso si tratta del contributo tecnico sulla Valutazione di impatto ambientale), una dalla Provincia di Lucca, due dall’Autorità di bacino del Fiume Serchio, una dall’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, una dalla Camera di Commercio, una dal Settore Ambiente del Comune e una dal Settore lavori Pubblici e Urbanistica del Comune;

40 sono le osservazioni presentate da associazioni e comitati cittadini;

3 quelle presentate dagli ordini e collegi professionali: nella fattispecie una dall’Ordine degli architetti, una dall’Ordine degli ingegneri e una dal Collegio dei geometri.

La commissione urbanistica ha iniziato la disamina delle osservazioni al Piano lo scorso mese di ottobre 2016.

L’iter per arrivare all’approvazione del Piano Strutturale

Ora la delibera licenziata questa mattina dalla giunta comunale, con allegate le controdeduzioni alle osservazioni, sarà pubblicata sulla piattaforma Amministrazione Trasparente del sito del Comune. A metà febbraio il consiglio comunale di Lucca inizierà l'esame delle controdeduzioni e le voterà singolarmente. Il Piano Strutturale, modificato in base alle osservazioni accolte, sarà quindi trasmesso alla Regione Toscana che, entro 15 giorni, dovrà convocare la conferenza paesaggistica, alla quale prendono parte il Mibact (Soprintendenza Bapsae), la Regione stessa e la Provincia di riferimento. Da quel momento, in un periodo massimo di 30 giorni la conferenza paesaggistica si riunirà per esaminare l'atto. Successivamente il Piano Strutturale tornerà in consiglio comunale per la definitiva approvazione.

Contenuti principali che qualificano il nuovo Piano Strutturale

  • riqualificazione dei contesti urbani

Il Piano Strutturale è lo strumento con il quale il Comune di Lucca persegue anzitutto l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile delle attività umane, cercando di armonizzarne gli effetti sul territorio. Fa propri i principi di riuso e riqualificazione senza ingessare il disegno attuale degli spazi. Il Piano Strutturale dà indicazioni precise al successivo Piano Operativo: le aree, gli spazi e gli immobili saranno puntualmente individuati, ma il Piano Strutturale per ogni area di rigenerazione urbana definisce già le funzioni principali. Tra queste, Campo di Marte e contermini, l’ex Scalo Merci e il Mercato di Pulia, gli ex Magazzini della Manifattura Tabacchi, l’ex jutificio Balestrieri. Per ciascun quartiere sono state riconosciuti inoltre, anche attraverso il percorso di partecipazione che ha coinvolto la cittadinanza dopo l'avvio del procedimento, ambiti da riqualificare

  • maggiore connessione

Il Piano Strutturale propone una visione di città antica capace di dialogare con i quartieri rafforzando al tempo stesso la sua identità di polo culturale, centro commerciale naturale, centro direzionale e centro residenziale. Il centro storico, anche grazie alle rinnovate sortite, al sistema dei percorsi lenti, sarà maggiormente connesso con i quartieri subito fuori dalle Mura e quindi con il resto della città.

  • affermazione della città pubblica

Gli interventi che il successivo Piano Operativo consentirà secondo le disposizioni del Piano Strutturale saranno vincolati a restituire metà o più della superficie territoriale interessata (e già urbanizzata) in spazi verdi e pubblici.

  • territorio urbanizzato e territorio rurale

Il capillare lavoro di perimetrazione del territorio urbanizzato, al di fuori del quale non sarà consentita nuova edificazione a uso residenziale, individua i confini entro il quale la città si giocherà la partita della rigenerazione urbana, forse la più importante in termini di creatività e attrazione di nuove opportunità. Come una fotografia al negativo i margini del territorio urbanizzato mettono in evidenza quelli del territorio rurale, concepito non più come uno spazio aperto da saturare ma come un ambiente da conservare nei suoi equilibri esistenti e da incoraggiare per creare nuove opportunità di lavoro in ambito agricolo.

Fonte: Comune di Lucca - Ufficio Stampa

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