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'La Magia della Musica', Anna Granata in 'Re-Edith'

Anna Granata

Continua domenica prossima la rassegna musicale alla Villa Medicea La Magia con un progetto musicale di Anna Granata. Già conosciuta come folk singer nella scena musicale italiana, la critica paragona il suo attuale lavoro a quello di Bjork e Laurie Anderson. Dagli studi classici alla musica popolare, alla worldmusic alle sonorità garage, Anna Granata entra con il suo recente lavoro nel mondo della elettroacustica con il suo ultimo album Re-Edith.

RE_EDITH è un lavoro ancora più profondo, un lavoro su una donna, non solo sulle sue canzoni indimenticabili.

“Quando ho conosciuto le canzoni di Edith Piaf non le ho amate particolarmente ma sono stata molto attratta dalla sua voce dalla quale capivo che avrei voluto conoscere la storia di quella donna, cosa sentiva, cosa pensava. Non era solo una bella voce ma era “totalmente se stessa”. Ho cominciato a leggere le sue biografia, a guardare i film che parlavano della sua vita e a comprendere di chi fosse quel suono. Ho amato non le sue canzoni ma lei per come era stata in grado di dare tanto nonostante la vita le sottraesse continuamente qualcosa. La sua generosità nel cantare faceva eco dentro di me con la mia idea di canto. Un giorno un’amica mi ha regalato un piccolo libro in cui erano raccolte tutte le lettere che lei aveva scritto ad un suo amante rimasto segreto nonostante che la vita privata di Edith fosse sempre sulla bocca di tutti. Erano state vendute dagli eredi dell’uomo dopo la sua morte.

Leggendole ho capito che molti miei pensieri nascosti erano presenti in quelle lettere e i pensieri di tante donne come me ed Edith. Vi ho letto le parole un po’ folli di una donna persa e non di una cantante di grande successo. In me hanno sollecitato la consapevolezza di poterle usare perché in qualche modo mi appartenevano.

Ho fotocopiato il libretto e con un grosso pennarello nero ho cominciato a cancellare tutte le parole fino a quando non ne trovavo una che mi dicesse qualcosa e poi la successiva e via così. Pagine nere con qualche pezzettino bianco e di qui i testi. Ho definito così questo lavoro.

La stesura dei testi dei brani di Re-Edith è ottenuta grazie ad un delicato e accurato lavoro di cancellazione parziale delle parole di ogni singola epistola, al fine di comporre un nuovo scritto attraverso un esercizio di sintesi poetica.

Assenza e sottrazione sono gli elementi attraverso cui è stata esplorata la sua figura dandone una descrizione che va oltre il personaggio che tutti conoscono.

Sono state distillate le sue parole e private della loro quotidianità e dei loro riferimenti temporali, in modo che appartenessero ad una dimensione spazio-temporale universale. Quelle stesse parole non appartengono più a Edith ma ad una poesia che è di tutti e da tutti condivisa.

Contemporaneamente ho cominciato a creare dei campioni di suono con la voce e con una sample machine, che si fondessero con queste parole, che avessero le stesse caratteristiche di essenzialità e la stessa forza, togliendo tutto il suono superfluo che fino a quel momento aveva caratterizzato gran parte della musica a cui mi ero dedicata.

Anche creando la musica ho continuato ad avere in mente quelle righe nere che cancellavano lasciando scoperto solo qualcosa di importante da dire. E questo era il punto di partenza.

Marco Monfardini poi ha selezionato i miei campioni, li ha destrutturati e fusi con i suoi suoni elettronici. Gli ha dato un andamento ritmico e una profondità. Una collocazione nello spazio grazie all’uso di suoni originali di varia altezza colore e intensità. Una scelta sonora estremamente raffinata che caratterizza tutto il suo lavoro.

Gianluca Sibaldi ha scritto la musica per i violoncelli che rappresentano le altre voci di questo progetto. Il suono caldo e ruvido delle corde che si fonde con quello perfetto dell’elettronica senza contrapporsi ma in un perfetto equilibrio tra gli opposti. Da grande conoscitore della musica e da esperto tecnico di studio ha curato ogni dettaglio della composizione e del disegno sonoro. E infine, in una condivisa sintesi di linguaggi, abbiamo creato una sonorità che fosse totalmente coerente con quella delle parole e con il loro senso.”

Insieme alla voce di Anna Granata, saranno in scena: Federica Finardi, (violoncello), Anna Montemagni, (violoncello), Marco Monfardini (electronics), Gianluca Sibaldi (piano electronics), Gianluca Masala (live sound engineer).

Info e biglietti

I concerti sono riservati a n. 100 spettatori.

Ingresso concerti euro 10,00 posto unico non numerato

Il tea delle cinque

Alla fine dei concerti per tutti i partecipanti sarà possibile degustare un tea nella sala delle antiche scuderie.

I biglietti possono essere acquistati in prevendita presso:

Biblioteca Multimediale “Giovanni Michelucci”

Piazza Agenore Fabbri Quarrata

Tel. 0573 774500

Fonte: Comune di Quarrata - Ufficio Stampa

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