Coldiretti Toscana, scatta la solidarietà per le zone martoriate da terremoto e neve

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Nuovi crolli, animali morti e difficoltà per alimentarli con tonnellate di latte gettate


“Davanti a questo disastro ci muoveremo con tempestività – sottolinea Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana – per dare seguito a nuove iniziative di solidarietà. Alcuni moduli abitativi sono già partiti dalla toscana, e a breve metteremo in essere nuove azioni di sostegno per le popolazioni rurali colpite da terremoto e neve”.

Sono circa tremila le aziende agricole e le stalle sepolte dalla neve nelle aree colpite dal terremoto dove si contano casi di isolamento, nuovi crolli, decine di mucche e pecore morte e ferite, difficoltà per garantire l’alimentazione degli animali ma anche per le consegne con tonnellate di latte che da giorni si è costretti a gettare. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti congiunti delle nuove scosse e della neve in un territorio a prevalente economia agricola con una significativa presenza di allevamenti di pecore e bovini che in migliaia sono costretti al freddo.

 "Voglio ricordare – chiosa il Direttore di Coldiretti Toscana Antonio De Concilio – che nelle settimane scorse sono andate vendute oltre 2000 caciotte della solidarietà e che nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, presenti in tutta la Toscana, continua la vendita del formaggio solidale realizzato con il latte degli allevatori dei territori colpito dal sisma".

Ma per aiutare le aree rurali è anche attivo uno specifico conto corrente denominato “COLDIRETTI PRO-TERREMOTATI” (IBAN: IT 74 N 05704 03200 000000127000) dove indirizzare la raccolta di fondi.

Fonte: Coldiretti Toscana - Ufficio Stampa

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