Abitare Solidale a Firenze, dalla casa alla Comunità

Sono 508 le persone inserite ad oggi in 242  coabitazioni attivate per un totale di 484 famiglie nelle province di Arezzo, Pisa, Livorno, Prato, Pistoia e Firenze. Ai progetti di coabitazione sociale si sono inoltre affiancati servizi più “strutturati” come quelli dei Condomini Solidale e dal programma di ospitalità per padri separati che l'associazione AUSER sta sviluppando in risposta al fenomeno del disagio abitativo coinvolgendo attivamente gli stessi beneficiari degli interventi.

Il progetto Abitare Solidale è nato per volontà dell’AUSER territoriale di Firenze con l’obiettivo di trasformare il “problema abitativo” in nuove opportunità. L’idea di AUSER è stata quella di attivare forme innovative di coabitazione, ossia di condivisione di uno stesso spazio abitativo, fondate sui principi del mutuo aiuto e della reciproca solidarietà.

Gabriele Danesi, coordinatore del progetto di Auser, nel corso dell’ Assemblea dell’associazione, ha sottolineato che “il progetto ha l’obiettivo di sostenere la persona nella sua interezza, dandogli una possibilità di autonomia e non solo fornendo assistenza ai bisogni. Un progetto che sta avendo ricadute sociali importanti ed apre la strada ad un nuovo modello di welfare che venga dal basso e che abbia il suo principale motore nelle strutture associative che più direttamente conoscono e possono rappresentare le varie situazioni di disagio (in questo caso abitativo)”.

Il progetto è stato possibile con il contributo di UniCredit Foundation che può utilizzare i fondi o di UniCredit Card Flexia Etica, la carta di credito che, senza alcun costo aggiuntivo per il titolare, raccoglie il 2 per mille di ogni spesa effettuata alimentando un fondo destinato a iniziative e progetti di solidarietà.

UniCredit Foundation ha sostenuto il progetto sin dalla nascita per i seguenti 3 anni con un importo complessivo di circa 70.000 euro.

Anna Cravero di UniCredit Foundation, presente all’Assemblea, ha rilevato che “ Abitare Solidale costituisce una sperimentazione di tipo “generativo”, capace cioè di coinvolgere e valorizzare i soggetti coinvolti. Un progetto lungimirante che si posiziona perfettamente nella transizione che la nostra società sta vivendo tra il modello del welfare state e quello del welfare civile in cui i cittadini sono coinvolti nel processi di produzione dei servizi. UniCredit Foundation ha sostenuto questa iniziativa dopo un bando nazionale a cui hanno risposto decine di candidature e scegliendolo con convinzione per le sue caratteristica di innovazione e di concretezza”.

Fonte: Unicredit - Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro
torna a inizio pagina