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QVIN Florence, debutto del marchio la prima collezione al Teatro Puccini

Si chiama QVIN Florence il nuovo brand di moda italiano, che ha presentato la prima collezione di borse dal nome Elements Collection nella cornice dello scenografico Teatro Puccini a Firenze lo scorso giovedì 12 gennaio.

Frutto della sinergia di due giovani imprenditori che hanno voluto fondere un concept intrigante a un know how storico tramandato da conoscenze familiari della Firenze manifatturiera, QVIN Florence si definisce un brand che è vicino a chi non ha nessun interesse, né tempo, per esibirsi. Verità, onestà, utilità: questo è il nuovo lusso.

E così i cinque modelli di borse protagonisti della collezione Elements, ispirati ai cinque grandi elementi della natura, ovvero acqua, fuoco, terra, aria e etere, sintetizzano perfettamente la filosofia del brand, che punta sui valori dell’artigianalità sartoriale di un tempo, fiore all’occhiello del brand, italiano al cento per cento, che del made in Italy. QVIN Florence vuole essere infatti sinonimo di eccellenza artigianale, qualità ed eleganza che non perde mai di vista la contemporaneità.

I prodotti, sono pensati per un target giovane, dinamico, unisex, lavorativamente impegnato e sempre in movimento che necessita di un accessorio, come la borsa, funzionale e adattabile in ogni momento della giornata, sia lavorativa che per il tempo libero.

Ed è proprio questo target il protagonista di “E tu segui i tuoi sogni?”, la campagna pubblicitaria del brand che ha voluto utilizzare le storie di cinque giovani professionisti che credendo in se stessi e ai propri sogni, sono riusciti ad affermarsi nel mondo del lavoro.

Fra questi lo chef Simone Cipriani. A ventisei anni ha aperto il suo primo locale, insieme al fratello, con un finanziamento, e investimenti praticamente zero. Oggi, a 31 anni è chef dell'Essenziale a Firenze.Tra i suoi piatti, i bomboloni ripieni di pappa al pomodoro, la faraona con frutto della passione e caramello di banana. I suoi menu evocano l’esperienza a cui il cliente va incontro. Si chiamano “Conoscersi”, “La persistenza della memoria”, “Insieme”. Colui che In cucina rivendica l’indipendenza, lo stare fuori dalle regole troppo rigide.

Troviamo poi Maddalena Carrai, 24 anni di Livorno, ha studiato grafica a Firenze. E già mentre studiava, ha visto alcune delle sue illustrazioni essere utilizzate da Lady Gaga per il suo tour mondiale 2013. Il pop è una sua fonte di ispirazione: realizza T shirt con l’immagine di John Lennon o di Amy Winehouse. Ha creato un libro illustrato per bambini sul tema della Vespa, e collabora con una importante rivista medica internazionale, la World Cancer Magazine. Secondo lei “Nel mondo, l’arte è necessaria. Immaginate un mondo senza illustrazioni, senza quadri, musei... Che cosa sarebbe?”

Lorenzo Cantini e Valentina Michelacci, invece, sono due architetti fondatori dello studio Identity Design, dopo alcuni anni di lavoro da dipendenti hanno deciso di intraprendere la carriera di liberi professionisti nella loro città, Prato. “Da parte di tutti e due c’era il bisogno di dire qualcosa di noi. Un bisogno di espressione, che ci ha portato a rinunciare senza rimpianti a uno stipendio più sicuro”.

Ed infine la storia di Viola Cecioni, una vita divisa in due. Prima e dopo l’infortunio, che l’ha costretta a dire addio ai Palasport, dopo due anni di sofferenze. Prima, Viola era una promessa della Nazionale femminile di pallavolo. Forte, fortissima. Fino a quando quel tendine non si è spezzato. Poi, però, è ripartita. Fino a diventare più forte di prima, e trovando la propria strada come personal trainer. “Il momento in cui ho avuto più coraggio? - racconta Viola - Quello in cui ho capito che non avrei più giocato a pallavolo nella vita. E ho trovato la forza di ricominciare da zero”.

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