È morto quest'oggi Zygmunt Bauman, aveva 91 anni. Il famoso sociologo di origini polacche è morto a Leeds in Inghilterra. Proprio lo scorso anno, a ottobre, fu in visita a Firenze assieme alla compagna Aleksandra Kania, anch'essa sociologia. Entrambi hanno partecipato al Festival delle Generazioni, organizzato a Firenze dalla Fnp, il sindacato dei pensionati della Cisl. Inoltre partecipò ai Dialoghi sul limite al Teatro della Pergola.
“Firenze? Siamo venuti tante volte, una città splendida e vivace”, affermò nell'occasione.
Sempre in Toscana, venne insignito del Premio letterario nazionale Pisa assieme a Romano Luperini, Ezio Mauro, Sonia Gentili, Carlo Carnevali, Plinio Bianchi, Sergio Givone, Lorenza Foschini, il Maestro Francesco Pasqualetti, Andrea Buscemi
La biografia
Bauman è stato uno dei più noti e influenti intellettuali. A lui si deve la folgorante definizione della «modernità liquida», di cui è uno dei più acuti osservatori. Professore emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia, per gli Editori Laterza ha pubblicato quasi tutti i suoi libri, tra cui: Voglia di comunità; Modernità liquida; La società sotto assedio; Amore liquido; Vite di scarto; Vita liquida; Modus vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido; Paura liquida; L’arte della vita; Capitalismo parassitario; L’etica in un mondo di consumatori; “La ricchezza di pochi avvantaggia tutti”. Falso!; Danni collaterali; Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida (con David Lyon); Il demone della paura; Conversazioni su Dio e sull’uomo (con Stanisław Obirek); Babel (con Ezio Mauro); Per tutti i gusti. La cultura nell’età dei consumi; Stranieri alle porte.