Bomba di Capodanno, Razzanelli (FI): "Informazione che fomenta odio"

Mario Razzanelli

Questo l'intervento del consigliere comunale Mario Razzanelli (FI) sulla bomba di Capodanno a Firenze.

"Quanto accaduto la mattina del 1 gennaio a Firenze è un fatto gravissimo: una bomba per strada nella nostra città la mattina di Capodanno. Un atto terroristico di matrice politica con il chiaro intento di fare del male, che ha procurato ferite gravissime a un poliziotto, che dovrebbe suscitare lo stesso sdegno del gesto di Casseri, la stessa unanime mobilitazione, la stessa netta presa di distanza, la stessa condanna inequivocabile e gridata a gran voce da tutte le parti politiche, perché una bomba non può e non deve avere colore politico e non esiste una bomba meno grave di un’altra. Se su questo non siamo tutti unanimemente concordi allora non meritiamo il ruolo pubblico che rivestiamo. Leggo invece articoli giornalistici condivisi da esponenti politici che pure siedono nei banchi del consiglio comunale di Firenze che mettono in relazione la bomba in Via Leonardo da Vinci, il ferimento gravissimo di un poliziotto con il suo coinvolgimento anni addietro in un processo per lesioni ai danni di 4 ragazzi. Non capisco il nesso logico, quale sia il rapporto di causa effetto tra i due eventi. Quella bomba avrebbe potuto uccidere chiunque. Sminuirne la gravità solo perché secondo chi scrive o chi legge la vittima è meno degna è un ragionamento che sottende un’ideologia faziosa, pericolosa, criminale, non molto diversa da quella di chi ha innescato quella bomba. Quell’informazione in quel contesto non solo non ha nessuna utilità pubblica ma fomenta l’odio e prova ne sono le decine di commenti stupidi e violenti che leggo sui social sull’argomento.  E se è vero che non è compito della politica intervenire su questioni deontologiche che dovrebbero essere di competenza degli ordini professionali di competenza, è invece nostro preciso compito non avvallare e in nessun modo prestare il fianco a simili pericolose strumentalizzazioni".

Fonte: Ufficio Stampa

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