
Le opposizioni chiedono la convocazione urgente della prima commissione insieme alla terza del consiglio comunale di Empoli per ascoltare sindaco, vertici USL e assessore regionale
Le opposizioni chiedono la convocazione urgente della prima commissione insieme alla terza del consiglio comunale di Empoli per ascoltare sindaco, vertici USL e assessore regionale sulle recenti vicende del Pronto Soccorso e, più in generale, sui programmi relativi al nostro territorio, con particolare riguardo all’organico del personale, ai posti letto, alle strutture per le cure intermedie, agli hospice (strutture per malati terminali).
Il presidente ed il vice presidente della prima commissione (Borgherini e Bartoli) hanno inviato una lettera in tal senso al Sindaco ed al Presidente del consiglio per predisporne la convocazione al più presto.
A forza di tagliare il conto arriva. Specie se si taglia senza un disegno preciso, ma solo per risparmiare nell’immediato. Il numero di posti letto della regione Toscana è agli ultimi posti in Europa e prima o poi doveva accadere che chi ne ha bisogno non trovi posto in ospedale e debba attendere molte ore e a volte giorni, per essere ricoverato. Le difficoltà del pronto soccorso di questi giorni sono uno dei nodi che arrivano al pettine, ma è tutto un sistema che fa fatica. La riorganizzazione su base di Area Vasta non aiuta certo a prendere in carico con la necessaria tempestività le situazioni ed a recepire le richieste più periferiche con la dovuta attenzione. In che modo e chi “ha in mano” la gestione coordinata di tutti i servizi sanitari dell’empolese valdelsa?
Accade allora che basti la concomitanza del picco epidemico dell’influenza col periodo delle feste, che determina una diminuzione del personale in servizio e tutto salta. Semplicemente, perché il sistema è in affanno cronico. Al pronto soccorso mancano diversi medici ed infermieri in organico. Si pensa di risolvere il problema facendo rientrare dalle ferie le persone?
Il pronto soccorso è l’imbuto in cui si infilano tutte le carenze che si trascinano cronicamente per l’incapacità a prendere decisioni ed a portarle in fondo. Dove sono le strutture per le cure intermedie e gli hospice? Forse il problema è dove collocarle, perché ogni Sindaco vuole la sua parte e nessuno riesce ad imporre una decisione? Comunque, la carenza di personale e risorse non riguarda solo il pronto soccorso, anche i reparti sono in affanno, lo sa chiunque abbia avuto bisogno di passarci. Si ha l’impressione che non si abbia il tempo necessario per approfondire i casi. In pochi giorni dopo il ricovero sei fuori; senza che fuori ci siano supporti adeguati, per cui spesso si torna più volte, con disagi per le persone e carico ulteriore per il sistema.
Siamo contenti che il Dottor Mennuti, responsabile da tempo immemore della rete territoriale della nostra Asl, si sia finalmente accorto che la nostra rete di servizi extra-ospedalieri vada rafforzata. Magari si fossero realizzate prima le cose che si sostengono da tempo, ci saremmo risparmiati tanti disagi. I problemi attuali sono frutto degli errori perseverati nel corso degli ultimi 10 anni, in cui i vari “modelli aziendali” hanno sostituto la centralità della persona.
In tutto questo suona assordante il silenzio del Sindaco di Empoli, Brenda Barnini, che è il primo responsabile della Salute dei cittadini.
Con le megaAsl è caduto il punto di riferimento unitario della gestione organica e coordinata della zona e l’assenza autorevole della politica rende ancora più rischiosa la situazione. Il sistema sanitario pubblico è un bene primario per tutti noi. Così va a sbattere e sarebbe un danno grave per tutti. Anche per questo abbiamo richiesto la presenza dell’assessore regionale alla salute Saccardi.
Infine, vogliamo inviare un ringraziamento agli operatori che, comunque, con impegno e dedizione, portano avanti il servizio più importanti della nostra vita collettiva.
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