Piano Strutturale nell'Alta Valdera, in arrivo 85mila euro dalla Regione

I sindaci dell'Unione Parco Altavaldera

Come è ormai noto a tutti l’anno 2016 – che si è appena concluso – ha sancito definitivamente l’uscita dall’Unione Valdera da parte dei Comuni di Chianni, Lajatico, Peccioli e Terricciola e la successiva costituzione – il 31 marzo – della nuova Unione Parco Altavaldera.

La nuova Unione – operativa dal 1° luglio – continua a svolgere per conto dei quattro Comuni i servizi che erano stati affidati precedentemente all’Unione Valdera e gestisce inoltre, in forma associata e totale, ulteriori nuovi servizi: Finanziario, Gestione Risorse Umane, Urbanistica e Ufficio Unico di Piano Intercomunale, Segreteria-Protocollo e Socio Educativo.

Lo scorso 29 dicembre con deliberazione di Giunta l’Unione Parco Altavaldera ha ufficialmente approvato i documenti di avvio del procedimento del Piano Strutturale Intercomunale (già oggetto di contributo regionale per € 85.000,00) ed ha provveduto all’invio immediato degli elaborati alla Regione Toscana, attivando così l’inizio dell’intero procedimento amministrativo.

Nella predisposizione del Piano Strutturale Intercomunale si è tenuto di conto di ciò che i Comuni di Chianni, Lajatico, Peccioli e Terricciola rappresentano per il territorio circostante, ovvero il fulcro tra la Valdera e la Valdicecina, e perciò di grande importanza strategica in ambito provinciale e regionale. Da questo punto di vista emergono decisive le connessioni con il nodo infrastrutturale di Pontedera e lo storico legame con Pisa e Volterra centri a cui sono connesse numerose funzioni che vanno dal settore universitario e dell’innovazione a quello infrastrutturale sino a quello sanitario.

Naturalmente con tali realtà confinanti, sin dalla formazione del Piano, saranno verificate azioni di coordinamento sulle scelte strategiche di carattere territoriale generale.

Per i quattro Comuni la conclusione di tale percorso – iniziato tanti anni fa con l’Unione Valdera – rappresenta un elemento di grande rilevanza a dimostrazione che la realtà geografica di riferimento, per una gestione associata, è fondamentale e non può essere localizzata solo da principi amministrativi e normativi.
A tal proposito è significativo che – in così breve tempo – i quattro Comuni dell’Unione Parco Alta Valdera sono riusciti a far confluire nello stesso Piano esigenze e particolarità diverse, grazie alle loro simili peculiarità territoriali ma soprattutto grazie ad un progetto strategico definito e ben strutturato già da molto tempo, prima ancora di uscire dall’Unione Valdera.

Alla luce di tutto questo e della disponibilità già comunicata dal Comune di Volterra a coordinarsi sugli strumenti urbanistici, auspichiamo che quello che rimane dell’Unione Valdera sia in grado di risolvere le problematiche interne, da poter loro consentire la formalizzazione degli atti di avvio del procedimento amministrativo del loro Piano Strutturale con il quale, successivamente, potersi rapportare come Unione Parco Altavaldera per una visione strategica generale del territorio dell’intera Valdera, che va da Pontedera a Volterra.

Fonte: Unione Parco Alta Valdera

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