A seguito di ripetute segnalazioni per maleodoranze da parte di cittadini della frazione del Gabbro pervenute dal 27 novembre al 1 dicembre, il Dipartimento ARPAT di Livorno ha svolto una intensa attività di controllo da domenica 27 novembre - con un intervento in pronta disponibilità richiesto dalla Polizia Provinciale di Livorno attraverso la Sala Operativa della Protezione Civile - fino a martedì 6 dicembre.
Tutti gli esponenti precisavano che gli odori percepiti erano acri, come di bruciato.
I tecnici ARPAT hanno effettuato sopralluoghi presso la zona interessata dai cattivi odori e contestualmente hanno effettuato ispezioni in più giorni presso gli impianti di produzione della fornace Donati Laterizi srl, in località Le Fornaci, al Gabbro nel Comune di Rosignano Marittimo.
Gli operatori dell'Agenzia hanno effettuato dal 2 al 6 dicembre, con un autolaboratorio mobile, un monitoraggio in continuo delle emissioni del forno di cottura. La misura degli effluenti del forno ha permesso di accertare un superamento dei limiti emissivi dei parametri CO (ossido di carbonio) e COT (carbonio organico totale) - entrambi indicatori di una combustione incompleta; il superamento è rientrato nella giornata di martedì 6 dicembre, a seguito di interventi messi in atto dalla ditta per ripristinare il funzionamento dell'impianto di abbattimento (post-combustore) e procedere al cambio di produzione del mattone classico senza aggiunta di fango di cartiera.
Dopo alcuni giorni di produzione la ditta, però, ha constatato che i mattoni prodotti senza aggiunta di fanghi di cartiera usciva danneggiato dall'essiccatoio ed ha comunicato agli Enti aver interrotto la produzione da domenica 11 dicembre e di aver proceduto allo spegnimento del forno di cottura e alla fermata del PostCombustore.
A seguito di quanto verificato da ARPAT la ditta provvederà ad eseguire una manutenzione straordinaria dell'impianto di abbattimento, al fine di ripristinare il corretto funzionamento dello stesso, prima di procedere ad un nuovo riavvio dell'impianto.
Per la valutazione degli eventuali aspetti di carattere sanitario ed ambientale sono stati contestualmente informati il Comune di Rosignano e la Regione Toscana.
Fanghi di cartiera
La ditta è in possesso di Autorizzazione Integrata Ambientale AD 200 del 5/11/2015 rilasciata dalla Provincia di Livorno, che consente, nella produzione di blocchi in laterizio alleggerito, l'inserimento nell’argilla cruda fino al 7% di fango di cartiera come additivo, che conferisce al mattone cotto maggiore prestazioni termiche ed acustiche. La frazione organica del rifiuto cartiero, essendo principalmente costituito da fibre di carta, brucia producendo calore, praticamente all'interno del laterizio, consentendo di ridurre il consumo energetico del forno stesso, con indubbi vantaggi. Tuttavia i fumi che si sprigionano dalla cottura in presenza di rifiuto cartario, sono maleodoranti e, come previsto dall'AIA, devono necessariamente essere trattati anche con un sistema di post combustione.