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Montefioralle: il castello torna a splendere

Il complesso intervento di riqualificazione ha interessato alcuni tratti della cinta muraria e dell'antico selciato del borgo e la pavimentazione del sagrato della chiesa di Santo Stefano

Sotto gli ulivi, sopra le pietre narranti, tracce visibili di una vita scolpita nel paesaggio che nel territorio di Greve in Chianti continua ad alimentare il rapporto tra passato e presente. I boschi e le antiche mura che avvolgono da mille anni l'antico castello di Montefioralle festeggiano insieme ai cittadini, tra alcune delle colline più amate del mondo, la rinascita del borgo nel giorno in cui la comunità e la Parrocchia celebrano Santo Stefano, patrono del luogo. Il patto con la storia prosegue inarrestabile e oggi tocca al Comune di Greve tenere fede all'impegno di rafforzare le radici storiche saldandole all'identità del territorio.

Grazie al finanziamento interamente sostenuto dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze per un importo complessivo pari a 381mila euro, la giunta Sottani rilancia il patrimonio storico-architettonico di Montefioralle, condensato di arte, cultura e vocazione turistica, con un'opera di valorizzazione, restauro e consolidamento di tre aree del castello, frutto di un progetto di riqualificazione avviato dall'amministrazione comunale guidata da Marco Hagge. “Abbiamo riqualificato il borgo – continua il sindaco Sottani - con un complesso intervento strutturale che ha mirato al consolidamento della cinta muraria, al rifacimento della pavimentazione del sagrato della chiesa di Santo Stefano e al ritassellamento di alcuni tratti dell'antico selciato in vari punti del borgo, un ringraziamento al personale dell'ufficio Lavori Pubblici e alla ditta, la Bondini srl di Castiglione del Lago, per la disponibilità e la competenza dimostrata”. Tante le persone che questa mattina hanno partecipato al taglio del nastro per la presentazione dei lavori che si è tenuta dopo la Santa Messa celebrata da Don Flavio Rossetti. Oltre al sindaco e agli assessori Stefano Romiti e Lorenzo Lotti, ad illustrare l'intervento sono stati gli esperti che hanno diretto e progettato l'opera di restyling e messa in sicurezza, membri di un team qualificato che ha intrecciato competenze diverse. Architetti, docenti universitari e geologi hanno composto il gruppo di lavoro costituito da Gabriella Aliboni, Francesca Stori, Giacomo Tempesta, Carlo Alberto Garzonio, Roberto Sabelli.

“Suddivisa in tre lotti di restauro, l'opera - spiegano gli architetti - è stata realizzata tenendo conto del rispetto della tradizione muraria attraverso l'utilizzo di materiali privi di cementi e con calci idrauliche, come quelle che si usavano un tempo. Quanto al consolidamento della cinta muraria abbiamo utilizzato particolari dispositivi, diatoni artificiali, che hanno reso il restauro 'invisibile' e hanno permesso il collegamento tra il muro e il terreno retrostante”. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Bondini di Castiglione del Lago. “Montefioralle ha enormi potenzialità culturali e turistiche – continua il sindaco – il nostro lavoro proseguirà nella direzione di favorire opportunità e condizioni che diano risalto a questa vocazione con importanti ricadute economiche sul territorio. Stiamo proseguendo con la realizzazione dell'itinerario San Cresci-Montefioralle che prevede soste attrezzate e arredate con opere d'arte e sedute in cotto ad opera delle aziende artigianali del territorio. Inoltre tra qualche settimana definiremo le modalità d'intervento con Enel per la realizzazione della cabina nell'area del parcheggio e la conseguente eliminazione dei cavi aerei nella parte esterna al borgo”.

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti fiorentino

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