Un cordiale saluto a Tutti!
Siamo ormai alle ultime battute di questo mese di dicembre, che ovviamente coincide anche con la chiusura del 2016. un anno horribilis per la climatologia, soprattutto a livello globale. In Toscana, dopo un inverno non pervenuto, siamo entrati in una primavera che si è dilungata fino a metà giugno, consegnando poi al trimestre caldo, un'estate come spesso accade sopra le righe, costringendo l'autunno a ritagliarsi il solo mese di novembre per svolgere il suo ruolo. Dicembre, è storia presente, con un anticiclone di blocco che sta tenendo in scacco buona parte dell'Europa, con ripercussioni anche sulla nostra penisola, annoverandolo tra i mesi più secchi dell'intero anno solare. Visto che a livello meteorologico anche nei prossimi 10 giorni, non andremo oltre qualche addensamento, valutiamo mappe bariche alla mano,quei flebili cenni di movimento, che un'atmosfera quasi del tutto bloccata, prova a manifestare.
Partiamo dal giorno di Natale, con un inserimento di aria più umida ed instabile in quota che progressivamente andrà sfilando anche nei due giorni successivi, lungo i meridiani orientali della penisola. Sulla Toscana tolta una maggiore copertura nuvolosa, non si prevedono fenomeni degni di nota, solo un rialzo delle temperature minime, favorito della mancata escursione termica.
A seguire l'elevazione meridiana e successiva manovra orientale dell'anticiclone delle Azzorre, permetterà la discesa verso le zone sud-orientali della penisola di aria più fredda di origine continentale, riattivando anche sulla Toscana, almeno per la giornata di mercoledì, le fresche correnti di Grecale, che determineranno un abbassamento delle temperature ed un dissolvimento delle nubi basse presenti nei giorni precedenti. Le temperature risentiranno nuovamente di una maggiore escursione termica tra le fredde Minime della notte e le massime di qualche grado sopra le medie del giorno.
Il 2017 potrebbe aprirsi ancora stabile, pur con una progressiva fase di rientro dell'anticiclone, Spostato dal suo baricentro centrale verso ovest, grazie ad una depressione artico-scandinava in discesa verso il Mar Baltico. Le conseguenze alle nostre latitudini potrebbero rivelarsi interessanti, visto che inizialmente appare chiara la ripresa del flusso zonale nord-atlantico, e successivamente, potrebbero delinearsi scenari perturbati, magari grazie all'unione delle due correnti (artica scandinava e flusso zonale nord-Atlantico), ma siamo ancora lontani da una linea evolutiva credibile.
Ovviamente l'ago della bilancia resta l'anticiclone, e le sue manovre, soprattutto se le sue elevazioni si rivelerà di breve o più lunga durata, fattore essenziale per delineare scenari maggiormente "invernali" ma soprattutto dinamici anche alle nostre latitudini.
Chiudendo questo mio articolo, voglio porgere i miei più sinceri auguri di Buon Natale a Tutti Voi, sperando che la serenità dei prossimi giorni di festa vi accompagni sempre.
Gordon Baldacci