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Fusione in Quadrifoglio, Spinelli (Rosso Cerreto): "Tante preoccupazioni"

Vladimiro Spinelli (foto gonews.it)

"Fusione aziende raccolta rifiuti, quale futuro?
Come cittadino, forse prima che come Consigliere, vorrei avere il controllo su ciò che mi succede attorno. E per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti da oggi il controllo dei cittadini cerretesi  sarà praticamente azzerato. Infatti all’ODG del consiglio comunale di ieri a Cerreto Guidi, c’era l’approvazione da parte del consiglio comunale sul Progetto di fusione per incorporazione delle società Publiambiente S.p.A., Cis S.r.l., Asm S.p.A., in Quadrifoglio S.p.A.

Fin qui, dice Vladimiro Spinelli, consigliere di Rosso Cerreto, neanche tanto male, in quanto fondamentalmente siamo concordi con queste fusioni societarie, sempre quando si può mantenervi un controllo pubblico, ma qui i rapporti di forza si ribaltano totalmente e sono queste società sempre più grandi e potenti ad avere il controllo sulla politica e sulle amministrazioni pubbliche e questo proprio non va bene. Ecco l’ennesimo esempio di quando si dice i poteri forti dietro alla politica.

Intanto il metodo: mentre Regini presente al consiglio per spiegare i termini della fusione affermava che a questo progetto si arriva dopo un lungo percorso, si deve rilevare che solo pochi giorni fa il comune ha potuto recapitare un dossier di oltre 1000 pagine a noi consiglieri per poter prendere visione e decidere su come votare in consiglio. Ma quello che è altrettanto grave è che anche l’amministrazione e il Sindaco hanno ricevuto il tutto solo pochi giorni prima, eppure il via libera politico alla fusione lo devono decretare amministrazioni e consigli comunali però poi il gioco finisce lì e tutto quello che ne segue sarà potere e decisione assoluta  di coloro che staranno nelle stanze dei bottoni. A questo va aggiunto che Publiservizi che gestirà la quota azionaria nella nuova società e che rappresenterà l’Empolese Valdelsa avrà soltanto 11% circa del pacchetto azionario, alla zona di Prato andrà circa il 17%, mentre spetterà quasi il 70% circa alla Quadrifoglio per  la zona di Firenze.

Ciò che poi interessa a noi, continua Spinelli, sono: il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, senza lasciare fuori neanche un dipendente dalla nuova realtà, il mantenimento del servizio attuale infatti va riconosciuto a Publiambiente di aver sostanzialmente ben operato nel tempo, ma vogliamo senz’altro anche il mantenimento e non il lievitare dei costi di gestione, (la fusione non si fa anche per questo?) e legato a ciò il contenimento delle tariffe, uguali alle attuali, ogni scostamento da questi parametri sarà per noi inaccettabile.

Ora, dopo il voto favorevole a scatola chiusa, dei consiglieri di maggioranza del PD si può solo sperare che tutto vada per il verso giusto perché se qualcosa di negativo dovesse capitare, chi avrà la forza , e parlo tanto di amministrazioni quanto di cittadini, per porre veti o esercitare un controllo politico su questo “gigantismo aziendale”, che nominalmente rimane a controllo pubblico ma effettivamente poi hanno una gestione aziendalista e privatista e questo non fa il paio con tutela dei cittadini e dei più deboli.

Tanti sono i quesiti che preoccupano, conclude Spinelli: quale sarà la “governance”, chi la deciderà, come; quale sarà il livello di servizio, chi lo garantirà, quali saranno i nuovi investimenti, quali impianti verranno costruiti; quale il costo del sevizio e non ultima l’occupazione. Ecco perché come dicevo all’inizio sarebbe preferibile avere il proprio destino nelle proprie mani piuttosto che in quelle di altri perché , storicamente quando si è delegato il proprio futuro e con fiducia ad altri il risultato è stato decisamente negativo".

Vladimiro Spinelli, consigliere comunale Rosso Cerreto

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