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Festa dell'amaretto di Santa Croce, vince il bar Greco

La premiazione

II bar Greco 2.0 vince la XXIV edizione della Festa dell’Amaretto aggiudicandosi l'Amaretto d'Oro con una delle ricette più antiche e fedeli all’originale. E lo fa in un’edizione rinnovata nella sede che ha riscosso un grande successo di pubblico e di operatori, tutti concordi nel ritenere il Museo della Conceria un gioiello da esaltare.

“Il connubio tra il Museo e la Festa dell’Amaretto è sicuramente riuscito. Luogo simbolo di Santa Croce e della sua storia, vorrei che questo spazio diventasse un punto di riferimento anche per l’amaretto, altro simbolo della nostra città – ha commentato il sindaco Giulia Deidda – So che questa manifestazione ha ancora grandi potenzialità inespresse, per cui continueremo a investirci”. Savina Maiorella del bar Greco 2.0 insieme al marito Antonio ieri sera ha ritirato il premio dalle mani di Simone Rugiati. La premiazione è avvenuta durante la cena di gala, di fronte ad una nutrita platea da tutto esaurito.

Guest star dell’evento dedicato al dolcetto nato due secoli fa all’interno delle mura del Monastero di Santa Cristiana, è stato il conterraneo Simone Rugiati che negli intermezzi alla cena si è dedicato alla sala in un simpatico duetto con il sindaco Deidda. Il noto cuoco televisivo ha ricordato di come da bambino impastasse gli amaretti con sua nonna. Insieme al sindaco ha consegnato alle rappresentanti di Unicef Italia un assegno di 1000 euro, frutto della raccolta fondi dalla serata il cui menù è stato coordinato dallo chef Slow Food Benedetto Squicciarini. Ma Rugiati non è stato l’unico ospite famoso a fare i complimenti alla manifestazione, infatti nel pomeriggio è passato a portare i suoi saluti al primo cittadino di Santa Croce sull’Arno anche il giornalista Tiberio Timperi che con lei ha visitato gli stand, incantato per la struttura e per la bontà del biscottino a base di mandorle.

Cinque gli amarettai che si sono confrontati per aggiudicarsi l'ambito trofeo messo in palio dall'oreficeria Baroni: il Bar Greco 2.0, i forni Freschi e Fornaretto, le pasticcerie Vacchetta e Loriana Betti. Da tradizione l'Amaretto d'Oro, opera orafa artigianale che riproduce il tradizionale biscotto a piramide nato nel monastero di Santa Cristiana, verrà esposto dal vincitore fino alla prossima edizione della Festa dell'Amaretto che sarà l'8 dicembre 2017. La scelta della giuria composta da esperti e da due persone estratte a sorte fra i visitatori e le casalinghe santacrocesi, non è stata facile. Ormai infatti la qualità degli amaretti è veramente elevata.

Poche e pressoché impercettibili le differenze fra aspetto, sapore e gradevolezza, i tre parametri su cui i giurati hanno basato il proprio responso. “Un ringraziamento a Simone, la cui presenza mi ha fatto davvero molto piacere e che spero possa aiutarci nella promozione del nostro dolce – conclude il sindaco - ai commercianti, agli amarettai, agli sponsor, alle cuoche straordinarie che con passione hanno preparato la cena, alla Pro Loco nella persona di Angelo Scaduto che da sempre tutela i valori della tradizione, a Slow Food e agli uffici. Nessuno si è risparmiato e come si sa: l’unione fa la forza”.

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