Il Cobas della Cooperativa ATI e il Comitato per il NO in PUBLIAMBIENTE aderiscono allo sciopero di categoria, sia nel comparto pubblico che in quello privato dell’ Igiene Ambientale, per l’ intera giornata di lunedì 12 dicembre 2016 indetto dalla Confederazione Cobas e da altre sigle del sindacalismo di base in sostegno alla lotta dei comitati nazionali per il NO all’ accordo ipotizzato da UTILITALIA-FISE e CGIL-CISL-UIL-FIADEL per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Lavoro. Ci scusiamo per il disagio arrecato alla cittadinanza per i ritardi che si verificheranno in tutto L’ Empolese-Valdelsa sia per il servizio porta a porta sia per quello relativo allo pulizia strade ma lo sciopero si è reso necessario dopo che le organizzazioni datoriali hanno respinto le procedure di raffreddamento e sarà partecipato in realtà dove alle consultazioni il NO ha nettamente prevalso. Sciopereremo contro un accordo che prevede l’ aumento dell’ orario di lavoro a parità di salario, che indirizza risorse economiche verso gli enti bilaterali sottraendole alle buste paga, che introduce un nuovo livello d’ ingresso “S” sottopagato nell’ idea di riequilibrare al basso mansioni e stipendi, che discrimina tra lavoratori e lavoratrici con maggiori tutele date dall’ applicazione dell’ ART. 18 e altri meno tutelati dall’ applicazione del Jobs ACT, che intende rivedere al peggio l’ istituto della malattia breve e la libertà di sciopero. Lo faremo per il mantenimento dell’ orario di lavoro alle 36 ore, per aumenti salariali di sostanza e svincolati da enti previdenziali, assistenziali e bilaterali, per l’ estensione delle tutele date dall’ ART.18 a tutti i lavoratori del comparto, indipendentemente dalla data di assunzione, per la stipula di un unico contratto dell’ Igiene Ambientale, settore pubblico e privato, per il riconoscimento di categoria usurante e per l’ ampliamento delle malattie professionali. Per contrastare privatizzazioni fatte per liberarsi di oneri e costi di servizi pubblici essenziali, per la re-internalizzazione degli appalti ceduti per logiche di risparmio, per la messa al bando all’ interno del nostro settore di contratti peggiorativi quali Multiservizi e similari a creare bacino di lavoro sotto pagato e sfruttato, esattamente in antitesi alle scelte per il nuovo servizio di raccolta che partirà da gennaio nei comuni di Signa, Lastra a Signa e San Vincenzo a Torri interamente esternalizzato e dove già sappiamo sarà permessa l’ applicazione del Multiservizi che niente ha a che fare con le mansioni previste. Diamo appuntamento a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori alle 8 al CSA Intifada di Ponte a Elsa per andare al presidio davanti alla Quadrifoglio di Firenze in via Baccio da Montelupo 52.
Cobas ATI aderente alla Confederazione Cobas del Lavoro Privato
Comitato per il NO-PUBLIAMBIENTE