Integrazione dei migranti, si rinnova l'alleanza tra Comune, Oxfam e associazioni

Prosegue e si rafforza il percorso virtuoso avviato dalla giunta Pescini per realizzare progetti e interventi di integrazione dei cinquantadue migranti, ospiti al centro di accoglienza di San Casciano, nel tessuto sociale della comunità.
Il Comune ha rinnovato l’accordo, stipulando un protocollo di intesa con Oxfam Intercultura e quindici associazioni locali, con l’obiettivo di coordinare, attraverso una rete capillare di soggetti, il percorso di conoscenza dei profughi, accolti a San Casciano nell’ambito del piano di accoglienza finanziato dalla Prefettura di Firenze e gestito da Oxfam Intercultura.
Tra le azioni del documento la promozione, l’organizzazione e il monitoraggio di attività che portino i richiedenti asilo a vivere e condividere esperienze di volontariato di utilità pubblica e ad agevolare il loro inserimento pacifico nei vari registri di cui si compone la dimensione sociale del territorio. Le associazioni che hanno siglato l’accordo sono Mani Tese Firenze, Misericordia di San Casciano, Circolo Acli San Casciano, Circolo Arci San Casciano, Forum Cittadini Insieme, Auser Volontariato San Casciano, Anteas San Casciano, Parrocchia San Casciano, Centro socio-culturale, Per Crescere insieme, US Sancascianese Calcio, Casa del Popolo Mercatale, Associazione delle Contrade sancascianesi, Rsa Villa San Martino, Associazione corale Claudio Monteverdi.
Sono molteplici le attività che vedono i giovani profughi coinvolti come volontari in attività socialmente utili, in ambito ambientale, culturale, ricreativo e sportivo. Dalle manutenzioni, tra cui interventi e giornate straordinarie di pulizia del verde pubblico, parchi, giardini, parcheggi e marciapiedi al supporto in cucina e in sala nelle pizzerie dei circoli e delle feste organizzate dalle associazioni.
Una collaborazione che si è rivelata preziosa anche sul fronte sociale e scolastico. Il pedibus, servizio attivato dal Comune e dai volontari dell’Auser, che permette ad una trentina di studenti della primaria del capoluogo di tornare a casa a piedi, all’uscita di scuola, è diventato il pedibus dell’accoglienza. Insieme ai nonni dell’Auser, i migranti affiancano i bambini lungo un percorso di un km, caratterizzato da tre fermate. E ancora sono i migranti di San Casciano a dare una mano ai più deboli e a sostenere la disabilità attraverso un supporto al servizio di trasporto sociale gestito dai volontari Auser.
"Coinvolgiamo i ragazzi – commenta l’assessore alle Politiche per l’integrazione Consuelo Cavallini - in ogni tipo di attività, anche sul fronte della sostenibilità ambientale, è un esempio la loro partecipazione attiva alle iniziative del Centro del Riuso, molti di loro hanno già trovato una passione da coltivare come il calcio, il canto corale e l’amore per la legatoria artigianale grazie all'impegno e alla disponibilità di molti nostri concittadini che svolgono attività di volontariato di vario genere, culturale, sociale e sportivo".
Il modello di integrazione messo in atto nel nostro territorio in collaborazione con Oxfam e le associazioni del territorio si sta rivelando particolarmente virtuoso. "ll percorso - aggiunge l’assessore - sta portando infatti alcuni dei migranti a sviluppare esperienze professionalizzanti grazie alla stretta collaborazione con le associazioni del territorio".
Nello specifico l’impegno del Comune è quello di attivarsi con tutti i soggetti istituzionali e non coinvolti nel progetto per promuovere la reciproca collaborazione, monitorare la realizzazione delle varie azioni previste dal protocollo; promuovere percorsi di accoglienza e coordinare iniziative specifiche finalizzate alla sensibilizzazione della cittadinanza.
