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Vendita biglietti a bordo, il comunicato della Rsu Ataf

Sinceramente avremmo preferito che il primo comunicato della nuova R.s.u. Ataf fosse dedicato ad altri argomenti e non uscisse per dover difendere ancora gli autisti da accuse assurde lanciate dalla stampa cittadina. Chi ha scritto il pezzo sull'impossibilità di comprare un biglietto a bordo dall'autista, ma soprattutto della poca professionalità di quest'ultimo, forse non si rende conto di screditare una categoria intera di lavoratori, e che prima sarebbe stato giusto informarsi su quanto segue:

 Gli autisti anticipano i propri soldi e il proprio tempo libero per acquistare i biglietti (tra l'altro per loro è difficoltoso reperire i biglietti, in particolare la mattina presto e nei giorni festivi). In caso di smarrimento dei titoli di viaggio o dei soldi incassati, le conseguenze sono totalmente a carico dell’autista, quindi più ne ha con sé, più alto è il rischio.

 Per regolamento aziendale non si fa il resto, quindi possono essere venduti biglietti solo a fronte di soldi contati e precisi.

 I biglietti possono essere venduti senza alterare la frequenza del servizio, in parole povere solo quando l'autobus non è in ritardo e vista l'attuale cantierizzazione, praticamente mai! I tempi delle corse non prevedono la vendita a bordo!

 Possono essere venduti solo ed esclusivamente in sicurezza, cioè quando il bus è fermo alla fermata e nell'apposita area...e anche qui quando? Mai!!! Pertanto come RSU pretendiamo il diritto di replica alle ingiuste accuse mosse ai lavoratori e soprattutto chiediamo alla stampa cittadina di farsi portavoce contro la pessima organizzazione complessiva nei confronti del trasporto pubblico! Effettuare corse senza il tempo necessario, attraverso ostacoli di ogni tipo e senza la necessaria protezione è il primo dei mali del servizio!

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