"Treni, si torna a trent'anni fa": Mazzeo invoca il tavolo istituzionale

“Ho appreso oggi dalla stampa che con il nuovo orario invernale il collegamento tra la costa toscana e Roma rallenterebbe al punto da tornare ai livelli di quasi 30 anni fa. E’ una situazione che non possiamo accettare. Non possiamo accettare che la Toscana anziché uniformare il livello dei suoi servizi veda le differenze tra l’area centrale e l’area costiera acuirsi ancora di più”. E’ quanto dichiara Antonio Mazzeo, presidente della Commissione Istituzionale per la ripresa economica e sociale della Toscana Costiera del Consiglio regionale.
“Per questa ragione - aggiunge Mazzeo - ho scritto una lettera all’ad di Trenitalia Mazzoncini, al presidente Rossi e all’assessore Ceccarelli chiedendo che venga convocato quanto prima un tavolo in cui affrontare l’argomento e trovare soluzioni alternative che garantiscano alla costa toscana un livello di servizio ferroviario adeguato al tempo che viviamo”. Secondo il consigliere “Non si può pensare di rallentare le corse sulla linea ferroviaria costiera senza prima aver definito un quadro di riorganizzazione complessiva dei servizi a livello regionale anche in relazione ai collegamenti con l’Alta Velocità”.
“Dopo aver dibattuto a lungo del tema anche in Commissione, abbiamo presentato ed approvato all’unanimità in Consiglio alla fine di luglio una mozione che chiede la velocizzazione delle linee ferroviarie che collegano le province costiere all’Alta Velocità e l’impegno a proseguire nel rinnovamento e nell’ammodernamento del materiale rotabile per offrire servizi sempre migliori tanto ai pendolari quanto ai turisti”, continua il presidente.
“Questo è uno dei temi fondamentali che abbiamo condiviso con tutti i membri della Commissione e che sarà inserito anche all’interno del Piano strategico della costa che stiamo elaborando in queste settimane. Non possiamo dunque avere tentennamenti: se è vero che dall’11 dicembre ci troveremo di fronte a questo scenario, serve quanto prima sedersi attorno a un tavolo con tutti gli attori coinvolti e trovare insieme la soluzione più adeguata”.
Marras, Anselmi e Gazzetti: “Inaccettabile rallentare i collegamenti. Si ascoltino le voci e le richieste dei territori”
Tornare indietro di 30 anni nel collegamento ferroviario fra la Costa toscana e Roma è inaccettabile’. Così i consiglieri regionali del Pd Marras, Anselmi e Gazzetti commentano quanto uscito oggi sulla stampa riguardo all’orario invernale dei treni e le relative conseguenze sui collegamenti. Ma vanno oltre alla sorpresa ed all'indignazione e lo fanno presentando un'interrogazione che verrà discussa nella prossima seduta del Consiglio regionale.
"Ci siamo attivati subito - spiegano -perché dopo aver raccolto le preoccupazioni delle nostre comunità e dei nostri territori c'è bisogno di valorizzare queste istanze. Impossibile ed inaccettabile è che ci siano decisione che passano sopra la testa di cittadini ed amministratori. Tanto più su temi come questi, che toccano da vicino migliaia di persone, che ogni giorno sulla costa utilizzano le linee ferroviarie in direzione nord o sud. Leggiamo che Cecina perderebbe i treni veloci, che da Livorno a Roma torneremmo ad impiegare quasi tre ore: tutto ciò ci sembra davvero un controsenso - aggiungono - soprattutto alla luce del lavoro che stiamo portando avanti per riequilibrare la velocità dello sviluppo della costa con quello del resto della Toscana. Crediamo che sia necessario ed indispensabile chiarire nel dettaglio quello che è accaduto, ottenendo spiegazioni precise e dettagliate. Eserciteremo sono in fondo il nostro ruolo e la nostra funzione per rappresentare le istanze e le preoccupazioni dei cittadini e dei territori. Lo faremo a partire dall'aula del Consiglio regionale, con questa nostra interrogazione che rappresenta il primo passo di un'azione che non intende certo fermarsi qua. Condividiamo anche la decisione del presidente della commissione Costa Mazzeo di richiedere l'apertura, al più presto, di un tavolo di confronto. Chiederemo di essere ascoltati per rappresentare la voce delle nostre comunità che non sono disposte ad accettare niente a "scatola chiusa". Confidiamo - sottolineano Marras, Anselmi e Gazzetti - nella disponibilità di tutti i soggetti coinvolti affinché si forniscano spiegazioni e soprattutto si individuano possibili soluzioni. Noi - concludono - faremo la nostra parte e la faremo sino in fondo".
Ceccarelli a Trenitalia: "Stop a ulteriori perdite di treni"
Un incontro urgente a Trenitalia per affrontare il problema della linea ferroviaria tirrenica nord e scongiurare perdite di treni su questa tratta.
Lo chiede l'assessore al trasporti Vincenzo Ceccarelli, che oggi ha scritto su questi temi all'amministratore delegato Barbara Morgante.
Ceccarelli ricorda che è dal 2013 che la Regione solleva i problemi del progressivo impoverimento del servizio. "Dobbiamo evitare - insiste - l'ulteriore perdita di convogli sulla linea Tirrenica. Una coppia di treni è stata eliminata un paio di anni fa e mai ripristinata. Non possiamo accettare ulteriori ipotesi che prevedano, ad esempio, deviazioni di Frecciabianca sulla linea ad alta velocità Firenze-Roma".
A dimostrazione della mancata condivisione della programmazione da parte di Trenitalia, l'assessore segnala la decisione "del tutto unilaterale" assunta da Trenitalia di eliminare la fermata di Cecina". L'assessore, auspicando la riapertura di un confronto in tempi rapidi, invita Trenitalia a cambiare metodo e a tener conto, nella sua programmazione, della necessità di dialogare con i territori. "Se il percorso di confronto e condivisione - afferma - fosse stato avviato tempestivamente, come da noi richiesto con due lettere nei mesi di ottobre e novembre, avremmo forse potuto prevenire le prevedibili e comprensibili rimostranze di tutti i portatori di interesse coinvolti, a partire dai pendolari dei Freccia Bianca, lavoratori e studenti, per concludere con i vari livelli istituzionali".
Fonte: Consiglio regionale della Toscana