Dalla creazione di una Policy nazionale per la gestione degli open data alla creazione di un kit di strumenti digitali open-source, passando per la creazione di un mega-wall per lo storytelling distribuito.
Sono queste alcune delle 36 azioni per lo sviluppo della digitalizzazione nella promozione turistica della Destinazione Italia uscite oggi dai 12 tavoli di Ecosistemi Digitali, l’evento promosso dal Ministero dei Beni Culturali e Turismo, Ministero allo Sviluppo Economico e Regioni italiane, e sviluppato assieme alla Regione Toscana e a Toscana Promozione Turistica.
Un elenco prioritario di interventi che, in termini di fattibilità, può essere messo concretamente in atto fin da subito per accrescere la competitività del sistema turistico italiano e rilanciare la leadership dell’Italia sul mercato globale del turismo.
La lista è stata definita e votata dagli oltre 100 esperti di turismo, comunicazione e marketing online, arrivati da tutta Italia a Firenze per confrontarsi su tre temi chiave: Da Digitale a Ecosistemi turistici digitali; Big Data e intelligenza artificiale e Co-creazione della strategia di promozione turistica digitale. Le 36 azioni definite, complessivamente, durante Ecosistemi Digitali diverranno fin da subito parte integrante del piano attuativo del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo per il 2017 e serviranno ad aggiornare il Piano Strategico per il Turismo 2017-2020.
Il tutto per colmare il gap infrastrutturale che oggi pesa sullo sviluppo del turismo online in Italia e dar vita ad un Ecosistema Digitale che permetta di abbattere, tra le altre cose, la forte frammentazione dei dati che oggi caratterizza il settore del turismo nel nostro Paese.
Una situazione, come emerge dai Phocuswright presentati ieri a BTO 2016, che vede il turismo online italiano crescere del 10% in meno rispetto al resto d’Europa: nel nostro paese la quota delle prenotazioni online rappresenta il 35% mentre a livello europeo siamo già al 45%.
E questo anche se il turismo online italiano cresce più del doppio dell’interno mercato: nel 2016 le prenotazioni turistiche in Italia hanno fatto registrare un +3%, mentre quelle via web sono aumentate del 7%. Ma se quello dell’Ecosistema Digitale è un progetto ancora in fase di Start-Up, già i primi passi importanti sono stati mossi con lo stanziamento, da parte del Governo e Regioni, dei primi 3 miliardi di euro per la copertura totale del territorio nazionale con la banda ultra-larga – che sarà ultimata entro il 2020 – e 2 milioni di euro per la creazione di Italia WI-FI: il progetto di Mise, Mibact e Agid per la creazione di una grande rete federata ad accesso unico per tutto il Paese.
Un progetto che porterà vantaggi tanto alle pubbliche amministrazioni che agli operatori privati. Entrambi infatti potranno ampliare la platea di utenti nella loro rete in modo automatico e avranno la possibilità di attrarre turisti grazie ad un servizio a loro noto.
E vantaggi ci saranno anche per il turista stesso che avrà un accesso semplificato alla rete grazie alla modalità unica di autenticazione e alla capillarità della diffusione delle reti wi-fi federate che gli consentirà una connessione costante e sicura. Una sfida importante, quella della digitalizzazione, per l’Italia del Turismo in un contesto globale che vede l’industria dell’Online Travel Sales crescere ad un ritmo medio annuo del 10.5% e destinata a raggiungere, entro il 2019, un valore di 762 miliardi di dollari.
E non a caso uno dei pilastri del Piano Strategico per il Turismo 2017-2022 è proprio l’Innovazione, non solo dei modelli di business, dei profili professionali o applicata alla qualità dei servizi e dei prodotti, ma anche del marketing e della comunicazione digitale. E in quest’ottica Ecosistemi Digitali si configura come un primo passo nel cammino del Piano Strategico.
Bianchi, digitale sempre più importante per le info
"Oggi, sempre di più, qualsiasi turista che viene nel nostro Paese si relaziona con il digitale e prende informazioni dal digitale". Lo ha affermato Dorina Bianchi, sottosegretaria ai Beni culturali e al turismo, a margine dell'evento 'Ecosistemi digitali' a Firenze. "E' già da un anno - ha detto - che lavoriamo in questa maniera, che tutti gli operatori che si occupano del turismo insieme alle istituzioni parlano finalmente la stessa lingua, e parlano di una strategia condivisa sul turismo. Questo di Ecosistemi digitali sicuramente è un passo importantissimo". Secondo Bianchi, "dai tavoli tematici l'esigenza che si è rivelata più pressante è quella di parlare un linguaggio comune, di avere una piattaforma che finalmente mette in comunicazione e in confronto quelle che sono le esperienze del turismo di tutti gli operatori di tutte le regioni in Italia: da qui siamo partiti per sperimentare questo modo di condivisione, estrapolando quelle che sono le priorità anche per tutti gli operatori che lavorano in questo campo".

Fonte: Ufficio Stampa Toscana Promozione Turistica