Quello del 4 dicembre è un appuntamento cruciale per il futuro del nostro Paese e anche noi consiglieri comunali dei Comuni del Chianti fiorentino sentiamo la voglia di metterci la faccia e dichiarare il nostro sostegno convinto a questa riforma costituzionale.
Rafforzamento del ruolo del Parlamento, definizione più chiara delle competenze dello Stato e delle Regioni, snellimento dei processi decisionali col superamento del bicameralismo paritario che rappresenta un unicum nelle democrazie occidentali, rafforzamento del potere dei cittadini attraverso le nuove disposizioni sulle leggi di iniziativa popolare e sui referendum.
Sono solo alcuni dei passi avanti che questa riforma comporta per l’Italia e per i nostri territori. Una democrazia più forte, moderna e stabile. Per questo abbiamo deciso di sottoscrivere anche noi l’appello firmato nei mesi scorsi dai nostri Sindaci.
“Il prossimo 4 dicembre saremo chiamati ad esprimerci, con un referendum, sulla riforma costituzionale: una riforma che rappresenta il cuore dell’azione politica del governo Renzi in questi primi due anni e che cambierà profondamente, noi crediamo in meglio, l’architettura della nostra repubblica. La riforma costituzionale ha messo a segno alcuni importanti risultati: la fine del bicameralismo perfetto, la trasformazione del Senato, la riduzione del numero dei senatori e l’abolizione delle province. Potremo finalmente avere un iter legislativo più rapido e snello, un forte e diretto raccordo tra il nuovo Senato e le autonomie locali, una riduzione consistente dei costi della politica.
A questo si aggiungono le modifiche al Titolo V, che ridefiniranno le competenze tra Stato e Regioni, superando la legislazione concorrente e quindi la stagione dei conflitti tra lo Stato e le Regioni che in questi ultimi anni hanno creato tensioni istituzionali rallentando i processi decisionali.
Da anni si parla di modernizzazione del Paese, invocando la necessità di una revisione della seconda parte della Costituzione, come anche auspicato dagli stessi padri costituenti . Adesso ci siamo e crediamo che sia un’occasione da cogliere per rafforzare il processo di innovazione e per dare all’Italia nuovo slancio.
È un’occasione anche per i territori, per gli amministratori locali e i sindaci, che grazie ad un sistema profondamente rinnovato e semplificato possono ritrovare un ruolo centrale nel rapporto con le comunità che amministrano.
Per queste motivazioni, il nostro è un Sì convinto al referendum del 4 dicembre il cui esito dipenderà molto anche dalla nostra capacità di lavorare sul territorio e di coinvolgere i cittadini, facendo capire loro che questa riforma li riguarda in prima persona.
Ci aspettano mesi di grande impegno e coraggio, ma abbiamo veramente l’opportunità, forse irripetibile in questi termini, di innescare un processo virtuoso di partecipazione e di azione comune per cambiare l’Italia.
Possiamo farlo solo ritrovando lo spirito, l’entusiasmo e la passione che hanno contraddistinto l’inizio di questa stagione di riforme di cui vogliamo continuare ad essere protagonisti”.
Greve in Chianti:
Roberto Fossi, Giulio Saturnini, Armando Cellai, Samuele D’Ignazi, Carlo Nozzi, Ilary Scarpelli
San Casciano:
Niccolò Landi, David Malquori, Laura Burgassi, Duccio Becattini, Elisa Corneli, Pamela Lastrucci, Sandro Matteini, Davide Borghi, Beniamino Tripodi, Luna Piazzini
Tavarnelle:
Tiberio Bagni, Tatiana Pistolesi, Roberto Comi, Roberto Fontani, Giuseppe Gennaro Ferraro, Alberto Marini, Francesco Tomei