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Mps crolla, perde il 7.3%: male la Borsa di Milano

Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione MPS

Inizia male la settimana per la Borsa di Milano a causa del crollo di Monte Paschi che perde il 7,3%.

In seguito a ciò, il mercato ha confermato le nostre preoccupazioni: il titolo è entrato in asta di volatilità e le azioni sono state raggruppate a 18,55€.

MPS non è riuscita a fare prezzo e nessuno vuole comprare le sue azioni, nemmeno dopo l’aumento di capitale da 5 miliardi, a testimonianza di una manovra che i mercati hanno ben inteso essere un bluff.

MPS ha deciso di assumersi degli impegni atti a «garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi e di condotta previsti dalla disciplina Mifid», la normativa che tutela gli investitori allo sportello. Oggi MPS avvierà l'offerta di conversione dei bond subordinati in azioni, ebbene lo farà da titolo sospeso, ma con il benestare di Consob che ha approvato il prospetto informativo proprio relativamente alla conversione.

Con la perdurante crisi di Monte dei Paschi si assesta l’ennesimo duro colpo alla credibilità del sistema bancario italiano che pure era il vanto negli anni scorsi per aver superato la crisi finanziaria. La solidità delle nostre banche scricchiola sotto i colpi della mala gestione e della mancata vigilanza da parte degli organi centrali istituzionali.
Per risolvere i problemi si vuole attingere nuovamente sui risparmiatori incolpevoli depauperando ulteriormente i risparmi.

Fonte: Ufficio Stampa

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