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Sergio Staino in città fa il punto sul referendum: "Votare Sì è un passo. Avanti"

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Uno scatenatissimo Sergio Staino ha intrattenuto ieri sera le tante persone che erano venute ad ascoltarlo. Ad accogliere il direttore de L’Unità a Empoli anche tre partigiani, che hanno deciso di votare Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre, e che hanno dato a Staino un caloroso benvenuto: Rolando Fontanelli, 92 anni, di Empoli; Ugo Morchi, 94 anni di Montelupo Fiorentino e Giuliano Romagnoli, 92 anni di Vinci. Assente per un problema familiare Dario Del Sordo, 87 anni di Empoli.

Staino ha parlato per oltre un’ora, dichiara il suo Sì alla riforma costituzionale: Votare Sì è un passo. Avanti.”, ma non fa sconti al governo Renzi. La sua è un’analisi politica molto precisa e razionale e condivide le parole di Mieli, che in un’intervista a L’Unità rilasciata nei giorni scorsi, parla di una Sinistra che deve imparare a superare il pregiudizio.

Staino racconta anche alcuni aneddoti della sua vita e molti sono rivolti a D’Alema, racconta di quando andò dall’allora segretario del partito, D’Alema appunto, per proporre la candidatura di Michele Serra alla direzione de L’Unità, allora vacante. D’Alema disse che aveva già la soluzione: Mimmo Funiciello avrebbe diretto il giornale di partito. “Una sciagura, ha rovinato per sempre il giornale” dichiara Staino. E esprime la sua profonda delusione per il comportamento e la posizione sul referendum di D’Alema:”Incomprensibile per un politico con la sua storia!”.

C’ è spazio anche per i racconti dei tre partigiani, tutti convintamente decisi a votare Sì. La serata si chiude con la battuta di Ugo Morchi: “Compagni ora vo a letto, bisogna mi riguardi, sennò al 25 aprile prossimo un ci arrivo”.

 

Fonte: Ufficio stampa PD Empolese Valdelsa

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