In questo nostro piccolo mondo c'è il problema n.1, che interessa non più, purtroppo, i tempi lunghi, ma l’attuale e la prossima generazione: il mutamento del clima conseguente all'aumento dei gas serra per l'uso crescente di energie fossili e l'inquinamento, con i loro effetti potenti in termini di malattia e migrazioni di massa.
Oggi il Parlamento europeo e l’Agenzia per l’Ambiente hanno rinnovato l’allarme sul numero di morti premature, 460mila ogni anno in Europa (finora per la verità assai ‘silenziose’ per l’informazione corrente). Un problema che convoca tutta la politica e denuncia l’insufficienza delle politiche correnti, anche in Toscana, su traffico, emissioni industriali, politiche dei rifiuti, ecc. Non c’è solo il pericolo Trump che si abbatte sugli accordi internazionali per l'abbassamento delle emissioni, recentemente ribaditi a Parigi e Marrakech, ma che devono ancora vedere la loro difficile e concreta attuazione. Penso che qualsiasi proposta politica che non affronti questo ordine di questioni non sia una proposta politica.
Certe volte è più efficace un romanzo nel rappresentarci lo stato delle cose. E nel chiamarci ad un rinnovato impegno. È questo il caso di Bruno Arpaia con il suo ultimo romanzo "Qualcosa, là fuori". Sarà a Empoli giovedì 24 novembre, ore 21, alla Casa del Popolo di Pozzale. Con l’autore ci sarà anche Marica Dipierri, attivista, esperta di movimenti ambientalisti nel mondo. Un'occasione piuttosto importante, da non mancare.
Fonte: Associazione BBB.Spinoza-Empoli