Il consigliere comunale del M5S Luca Potì lascia il comitato gemellaggi dopo pochi mesi dalla sua fondazione e senza un progetto presentato per bandi europei. È lo stesso Potì ad annunciare la situazione dopo l'ennesimo rinvio delle riunioni e dopo alcuni problemi di rapporti con l'assessore e coordinatore del comitato Samuele Fiorentini.
"Ho accettato la scorsa primavera la richiesta di partecipazione - commenta Potì - sia per comprendere le opposizioni all'interno del comitato sia per le mie competenze a livello progettualità e a livello internazionale. Ho accettato di buon grado.
A giugno ci siamo messi al lavoro. Era previsto un incontro in Francia a metà luglio per far visita ai paesi gemellati (Maussane-les-Alpilles e Valbonne). In quella occasione, per via di un bando europeo in scadenza il primo settembre, suggerii di portare già un progetto elaborato in Francia. Si tennero alcuni incontri a giugno e a luglio, una bozza di progetto era già emerso con giochi della gioventù che affrontano tematiche comuni con il paese gemellato.
Le scadenze erano intorno a metà luglio, ma già la settimana prima il coordinatore Fiorentini è scomparso. L'ho chiamato e gli ho scritto più volte. Dovevamo presentarci con un progetto per non avere l'estate di mezzo. Non è successo niente fino all'ultimo Consiglio comunale. In un'interrogazione ho chiesto che fine avesse fatto quel comitato. Fiorentini ci ha detto che come Comune non abbiamo risposto al bando, ad agosto c'è stata un'attività di scambio con la controparte francese senza che il comitato ne sapesse nulla e senza progettualità per finanziamenti.
È inutile investire del tempo in una cosa del genere, conclude Potì, che si dimette dalla "inutile carica di tesoriere perché non c'è un tesoro". "Già faccio fatica a star dietro a impegni amministrativi generici. Chiaramente mi dispiace, il progetto era pronto e occasione buttata via abbassa di molto la possibilità di ottenere nuovi finanziamenti".
E in ambito politico commenta: "Questo è lo stesso modo di lavorare nell'emergenza dell'amministrazione comunale. Peccato perché ci sarebbe stato spazio per fare delle cose interessanti e attirare dei fondi".