Grande partecipazione all’evento “Le Ragioni del NO” organizzato ad Empoli dall’associazione giovanile nazionale BluLab, insieme a molti consiglieri civici e di tutti i partiti di centrodestra dell’Empolese Valdelsa.
In una gremita sala del Cenacolo degli Agostiniani - oltre cento i partecipanti - si è svolta la presentazione del libro “Perché è saggio dire no” scritto dal Presidente Emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida insieme con il Senatore Gaetano Quagliariello, fondatore del Movimento IDEA-Identità e Azione, ospite della serata.
Insieme al Senatore Gaetano Quagliariello, hanno preso la parola altri ospiti di richiamo nazionale, come Guglielmo Picchi, deputato della Lega Nord, Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e membro dell’Esecutivo nazionale del partito, e Marco Stella, consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio regionale, spiegando ad un’attenta platea i veri contenuti della riforma renziana.
Dopo gli iniziali saluti di Andrea Poggianti, consigliere comunale del Centrodestra per Empoli e co-organizzatore della serata, Lucia Masini, capogruppo di Forza Italia all’Unione dei Comuni, e Marco Cordone, segretario della Lega Nord dell’Empolese Valdelsa, gli ospiti, moderati da Leonardo Rossi, consigliere comunale civico di Montaione, fondatore di BluLab, responsabile provinciale del Movimento Idea e co-organizzatore dell’evento, hanno spiegato i perché di un NO che va oltre l’opposizione all’arroganza del Premier Matteo Renzi.
E’ stata analizzata dagli ospiti la struttura del nuovo senato, che nonostante sia sponsorizzato dal Governo come “Camera federale” o “delle Regioni” è quanto di più distante dal Bundesrat tedesco, poiché, non prevedendo il voto compatto di ogni regione –in realtà- sarà una camera dei partiti, con rischio di una maggioranza diversa rispetto a quella della Camera dei Deputati- unica eletta direttamente dai cittadini- in grado di bloccare l’iter delle leggi e offrire il fianco all’ostruzionismo.
E’ stata poi discussa la funzione (in realtà poco chiara) che questo nuovo senato avrebbe, se passasse la riforma, l’accentramento dei poteri su Roma in senso anti-federalista, la limitazione di autonomia dei territori, la falsa eliminazione di enti come le province- che escono dalla porta della costituzionalità e rientrano dalla finestra sotto forma di non ben definite “Aree Vaste”.
Su questi ed altri aspetti di merito si sono confrontati gli ospiti, non negando che un’importanza particolare vada data anche al metodo con cui è stata fatta questa riforma. Una riforma-dicono all’unisono Quagliariello, Donzelli, Stella e Picchi- figlia dell’arroganza di Renzi.
Gli organizzatori- Leonardo Rossi e Andrea Poggianti- si dicono più che soddisfatti del successo della serata, che evidenzia anche un aspetto di non poco conto: il centrodestra empolese torna ad essere vivo, rinvigorito dalla compattezza sul NO a questa riforma e dalle energie nuove.
Sperando che la maggioranza dei cittadini premi il NO a questa pessima riforma- un no che non chiude affatto la stagione del riformismo, perché una riforma serve e ci sarà - dicono- qualcosa per cui essere felici già c’è ed è quella sala piena, in una domenica sera dopo cena, di uomini e donne che vogliono tornare a credere nel centrodestra.

Fonte: Blu Lab