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Nel laboratorio di Lucca il test per stabilire l’esatta composizione dei calcoli renali

Lo studio della composizione chimica e minerale dei calcoli renali è importante per permettere una corretta gestione della calcolosi renale, problema sempre più diffuso nella cittadinanza. Le metodiche chimiche colorimetriche utilizzate fino ad oggi non riuscivano a dare una precisa composizione del calcolo.

Per questo motivo al laboratorio analisi dell’ospedale San Luca di Lucca è stato installato un innovativo spettrometro che consente di effettuare un esame mirato e di garantire una descrizione dettagliata del calcolo.

Nell’ambito dell'Azienda USL Toscana nord ovest questo strumento, disponibile in poche realtà a livello nazionale, è presente solo a Lucca. Il dottor Romano Mattei, direttore della struttura, ringrazia quindi la Direzione Aziendale che ha autorizzato l’acquisto di questa importante strumentazione, che va ulteriormente ad arricchire un laboratorio già all’avanguardia in ambito nazionale: in un’area di 1575 metri quadri e con a disposizione oltre 800 linee dati, i servizi laboratoristici garantiscono prestazioni tempestive (35 minuti per i casi urgenti, 180 per le altre richieste che arrivano dai vari settori dell’ospedale) e di altissimo livello sia per i pazienti interni e per gli utenti esterni.

Grazie alle tecnologie e alle professionalità presenti a Lucca viene quindi effettuata un’ampia gamma di esami, con diagnosi molto rapide delle patologie più gravi e che necessitano di cure immediate. Recentemente è avvenuta anche la Centralizzazione a Lucca della Microbiologia di Massa Carrara ed entro breve ciò avverrà anche per Viareggio. Il servizio del laboratorio è aperto 24 ore su 24, in maniera di garantire costantemente anche tutte le urgenze.

Per quanto riguarda nello specifico la nuova metodica, da sottolineare che la spettrometria è considerata il gold standard nelle misurazioni qualitative dei calcoli urinari. E’ insomma un test di riferimento e la strumentazione presente a Lucca permette nella routine di dare un'informazione chiara ed univoca sulla composizione dei calcoli.

E’ così possibile analizzare i principali componenti dei calcoli urinari: calcio ossalato monoidrato, ossalato di calcio diidrato, carbonato apatite, calcio idrogeno fosfato diidrato, magnesio ammonio fosfato esaidrato, magnesio ammonio fosfato monoidrato, fosfato tricalcio, acido urico e suoi sali, cistina e anche metaboliti quali la xantina e farmaci quali indinavir, atazanavir, sulfonamidi e altri.

I calcoli renali, ammassi duri di cristalli che si formano all’interno delle vie urinarie, rappresentano un problema sempre più diffuso nella popolazione. Se i cristalli, composti essenzialmente di ossalato di calcio, sono piccoli, riescono a percorrere le vie urinarie e vengono espulsi dall’organismo. Altre volte invece, in base alle dimensioni, è necessario ricorrere all’intervento chirurgico. I rimedi si impongono, anche perché spesso, fra i sintomi, si manifesta un dolore acuto che si rivela insopportabile (coliche renali).

La descrizione dettagliata della composizione del calcolo permette al clinico di fornire al paziente indicazioni ancora più precise sui comportamenti da adottare, ad esempio sulla dieta da seguire. L’alimentazione svolge infatti un ruolo di primaria importanza, oltre che nella prevenzione dei calcoli renali, anche per i pazienti affetti dal disturbo, i quali devono far attenzione ad alcuni specifici alimenti.

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