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GoBlog  - Gordon Baldacci


Previsioni meteo a medio termine 16 novembre - 24 novembre

Un cordiale saluto a Tutti!

Il prossimo step a medio termine, evolverà verso un naturale e progressivo invecchiamento del campo anticiclonico che ci sta proteggendo in questi giorni, dal flusso perturbato nord-atlantico. Si tratterà di logoramento lento, e che solo nella seconda parte della prossima settimana, vedrà il ritorno del maltempo, con una ripresa ancora una volta parallela e non meridiana, degli scambi barici.

Apriamo con la fase anticiclonica attuale, destinata ad accompagnarci almeno fino a giovedì prossimo ed i venti di Grecale, sollevati dal transito sul Mar Tirreno di un piccolo minimo barico,  che andranno ulteriormente placandosi, favorendo una moderata escursione termica tra le fredde minime notturne, e le più miti termiche diurne, comunque entro le medie stagionali.

Una situazione che vedrà un primo sblocco da venerdì prossimo, con la divisione dell'anticiclone in due parti, e l'Italia al centro proprio della diaspora barica, grazie all'inserimento di correnti più instabili, tendenzialmente atlantiche, il cui minimo barico però si troverà in Norvegia, pilotando quindi un movimento discendente da nord-ovest, del flusso perturbato.

Aria umida, che favorirà, il ritorno delle piogge, soprattutto venerdì e sabato prossimi, in un contesto termico più mite e conseguente innalzamento della quota neve ben oltre le cime appenniniche. Ad oggi non possiamo che segnalare questo evento come potenziale dal punto di vista del rischio idrogeologico, proprio per il fatto che anche ad alta quota la pioggia tenderà a sciogliere la neve caduta nel fine settimana appena trascorso.

Un contesto che andrà seguito con attenzione, e che solo nella giornata di domenica vedrà un parziale miglioramento, favorito da una propaggine dell'anticiclone europeo, che obbligherà il flusso depressionario a scorrere per qualche giorno, sulla Penisola Iberica, permettendo una breve fase asciutta che ci traghetterà fino alla giornata di martedì 22 novembre, stavolta accompagnati dalla ripresa di una ventilazione proveniente dai quadranti occidentali.

Chiusura dello step previsionale con una profonda depressione collocata in pieno oceano Atlantico, destinata ad inviare i suoi strali perturbati verso la nostra penisola, spodestando da mercoledì il timido anticiclone, e riaprendo la porta ad altri fenomeni precipitativi potenzialmente moderati, consoni al periodo preso in questione.

Del resto statisticamente, la terza decade del mese di novembre è famosa per essere considerata una delle più "bagnate" dell'anno, e non ci sarebbe niente di strano se la dopo la prima comparsa della neve in Appennino, la dama bianca decidesse di optare per un ritorno magari apportando accumuli anche più abbondanti.

Mentre sulla prima delle due ipotesi, non vi è alcun dubbio, confermando questo novembre 2016 ancora un mese ad alto tasso precipitativo, dal punto di vista termico ahimè le cose non andranno molto bene, vista la disposizione delle correnti da occidente, quindi meno fredde, rispetto alle orientali o meglio ancora dalle settentrionali, che nei giorni passati, hanno accompagnato il precedente peggioramento.

La stagione meteorologica invernale inizia tra meno di due settimane... ma l'inverno quello vero è ancora molto lontano...

Baldacci Gordon

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