Un polo della cultura, una scuola di alta formazione arricchisce l’Oltrarno di Firenze. È stata inaugurata oggi la nuova sede della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, trasferita da via Cosimo il Vecchio, nella zona di Careggi, nel ‘Conventino’ di Piazza Tasso.
Il ‘Conventino’, antica e bella struttura del 1700 nel cuore della città, completamente ristrutturata e adeguata tecnologicamente, si presenta oggi dotata di 9 moderne aule per la didattica da 35-50 posti, una spaziosa biblioteca, l’aula magna da 142 posti, oltre ad avere un grande cortile interno e un parcheggio. La Facoltà Teologica, che ospita anche l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, trova così una sede funzionale e più grande di quella storica, quasi 4 mila metri quadrati, adatta ad una realtà importante che ha sempre vantato docenti di alto livello e in cui ogni anno si formano centinaia di studenti, religiosi e laici.
Il ‘Conventino’ è stato donato dalle Suore di San Francesco di Sales al Seminario Arcivescovile Maggiore e i proventi della vendita della vecchia sede della Facoltà in via Cosimo il Vecchio all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer (11mln di Euro) sono stati investititi per il recupero e la riqualificazione funzionale del complesso architettonico. Le Suore continueranno ad abitare nel convento dove si trovano dal 1711 quando la famiglia Da Verrazzano, proprietaria dell'immobile, fondò l'Istituto San Francesco di Sales e affidò ad un gruppo di consacrate l'istruzione cristiana delle ragazze povere del quartiere di San Frediano.
“Questo del ‘Conventino’ è un vero regalo per l’Oltrarno e per Firenze – ha sottolineato il card. Betori. L’intera operazione ha permesso di recuperare una struttura di importante valore storico e architettonico, sottraendola al degrado. L’abbiamo restituita alla città individuando per essa una funzione adeguata, contribuendo così anche a riqualificare la zona dell’Oltrarno. Il trasferimento della Facoltà Teologica nel ‘Conventino’ – ha aggiunto l’Arcivescovo - ha consentito inoltre di evitare nuove cementificazioni sulle colline di Careggi con la cessione della struttura di via Cosimo il Vecchio al Meyer che potrà così avere, vicino, a disposizione nuovi spazi funzionali per le attività di cura, di formazione e di ricerca. Infine con lo spostamento della sede nel centro storico della città, saranno facilitati nuovi e più proficui rapporti della Facoltà Teologica con le istituzioni cittadine e con le altre realtà accademiche”.
“La Teologia chiamata ad “uscire” e ad “educare". Questa è la nuova sede della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, voluta dal Gran Cancelliere, il cardinale Giuseppe Betori, che la comunità accademica ha accolto di buon grado, cercando di renderla adatta ai nuovi tempi e usando i più avanzati mezzi della comunicazione via web per ottimizzarne l’utilizzo - dichiara il Preside della Facoltà Teologica, Stefano Tarocchi. Guarderemo all’uomo in chiave teologica per rispondere alle domande dal mondo contemporaneo.
Un laboratorio del sapere teologico, nel quale si “pensi” la fede, se ne cerchi una sempre nuova intelligenza, e la si confronti con quanto altrove viene studiato in relazione a Dio, all’uomo, alla sua storia, ai suoi problemi e al suo futuro. Una Facoltà Teologica che sia centro di formazione, di informazione e di animazione della ricerca teologica in Toscana e in Italia. Lavoreremo con cura sul territorio delle Chiese locali, in Italia e oltre, per costruire una sapiente scuola di Teologia, secondo le indicazioni del magistero del Concilio Vaticano II e di Papa Francesco, in particolare nella Evangelii Gaudium”.
“Siamo profondamente grati a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto: dalle carissime suore dell’istituto San Francesco di Sales, cui siamo legati da profonda e duratura amicizia per la loro donazione, al nostro Arcivescovo e a tutti coloro che hanno collaborato per questo recupero e la sua valorizzazione – sottolinea il rettore del seminario, don Gianluca Bitossi. Siamo consapevoli della tradizione di studio, educazione e cultura, ispirati dalla fede cristiana, che il ‘Conventino’ ha sviluppato nei secoli e questo ci spinge ogni giorno di più a raccoglierne il testimone per una nostra crescita umana e di fede sempre più necessaria per essere al servizio di Dio e dell’uomo. Grati al Signore e nell’intercessione di San Francesco di Sales ci sentiamo impegnati a continuare il cammino di questa bella e gloriosa istituzione fiorentina”.
Oltre alla sede della Facolta Teologica, e al Convento delle Suore di San Francesco di Sales, il ‘Conventino’ ospiterà anche l’Archivio Storico Diocesano. “Il trasferimento dell’archivio storico dal Palazzo di piazza S. Giovanni al ‘Conventino’ rappresenta sicuramente un evento importante per la nostra diocesi fiorentina – dice mons. Gilberto Aranci, direttore dell’archivio storico arcivescovile. La sede dell’archivio fino ad oggi è stata per secoli strettamente legata al Palazzo arcivescovile in quanto luogo istituzionale per la conservazione degli atti di governo del vescovo. Per il passato, dal medioevo agli inizi del ‘900, si deve parlare non di un solo archivio ma di tre archivi distinti e separati, attualmente riuniti: l’archivio degli atti dell’amministrazione dei beni del vescovo, l’archivio della cancelleria e l’archivio del tribunale ecclesiastico.
Oggi, come è accaduto per altre diocesi, le necessità dovute all’aumento della quantità della documentazione archivistica e alle esigenze legate alla sicurezza degli impianti e alla disponibilità di ambienti idonei per le diverse tipologie di attività, hanno determinato la scelta di trasferire la sede in locali adeguatamente predisposti. Ormai l’archivio storico per le attività che svolge si caratterizza come un vero centro culturale per la ricerca e gli studi storici non solo religiosi ed ecclesiali, ma anche sociali e civili”.
Le nuove destinazioni del ‘Conventino’ onorano così la volontà delle Suore che al momento dell'estinzione dell'Istituto San Francesco di Sales, e devolvendo la struttura al Seminario, vollero che fosse impiegata per finalità di istruzione e formazione. “Alla fine degli anni novanta l'allora Madre Superiora Suor Chiara d'Eboli espresse il desiderio di donare al Seminario dell'Arcidiocesi l'intera struttura con la precisa clausola che rimanesse un luogo per la formazione cristiana dei giovani. - Spiegano le Suore di San Francesco di Sales. Dopo anni, in cui si sono alternati vari progetti, oggi si è realizzata finalmente la volontà di vedere continuare in questo luogo il nostro specifico carisma educativo. Accogliamo il trasferimento della Facoltà con grande gioia ed entusiasmo, grate al Cardinale Arcivescovo di aver riqualificato un bellissimo spazio nel cuore della città, garantendo la presenza di una prestigiosa opera educativa come la Facoltà Teologica”.
STORIA DEL CONVENTINO
Il complesso architettonico detto “Il Conventino” si sviluppa attorno ad un nucleo originario del quale si hanno già notizie certe agli inizi del XII secolo, quando le cronache riferiscono dell’insediamento di una comunità di Monaci Camaldolesi. Nel 1529 l’Ordine Camaldolese lo abbandonerà definitivamente e Cosimo I, intorno al 1550, lo destinerà a magazzino ed arsenale. Tale uso rimarrà fino al 1622 quando il complesso sarà destinato a Spedale per Mendicanti. L’originario organismo edilizio fu poi distinto in due complessi: quello prospiciente piazza Tasso all’interno del quale ricade il corpo di fabbrica dell’antica Basilica, questo rimase nella disponibilità di enti pubblici ed è oggi di proprietà del Comune di Firenze, mentre la parte restante fu ceduta ai coniugi Virginia Corsini e Ulisse Da Verrazzano.
Ulisse Da Verrazzano e Virginia Corsini vollero servirsi dei fabbricati acquistati per accogliere l’Istituto San Francesco di Sales (fondato nel 1707 su iniziativa del Sacerdote Pietro di San Luigi della Pace) e nel 1711 ne disposero la donazione in favore del medesimo Istituto, prescrivendo che il complesso fosse utilizzato a fini di educazione ed istruzione e che in esso esercitassero le opere le Suore di San Francesco di Sales, che sin dalla fondazione dell’Istituto gestirono e curarono le attività di educazione ed istruzione.
Da allora, è stata ininterrotta la presenza delle suore in questo luogo di Firenze, senza mai espandersi e aprire nuove case religiose. Successivamente, nel 1941, l'Istituto divenne di diritto diocesano e con la riforma dell'istruzione degli anni Sessanta fu aperta una scuola parificata, che comprendeva tutti i gradi di istruzione, dall'asilo fino alla scuola magistrale.
Le Suore disposero poi che, in caso di estinzione dell’Istituto San Francesco di Sales, i beni fossero devoluti in favore del Seminario Arcivescovile e continuassero ad essere impiegati per le medesime finalità.
La decisione di intervenire per la riqualificazione del complesso architettonico del Conventino per trasferirvi la sede della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e dell’Archivio Storico Diocesano, è stata assunta nel 2013 dal card. Giuseppe Betori dopo il confronto con gli organi consultivi della Diocesi e con gli organi di governo accademico della Facoltà.
Dopo l’approvazione del progetto definitivo nel giugno 2014, i lavori sono iniziati a gennaio 2015 e si sono conclusi nell’ottobre 2016.
DESCRIZIONE DEL NUOVO COMPLESSO DEL CONVENTINO
La superficie complessiva coperta è di circa 8.000 mq., di questi:
• 3.500 circa sono destinati alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (a fronte dei 2.940 che la Facoltà utilizzava nella sede di Via Cosimo il Vecchio) e comprendono le aule, l’aula magna, la biblioteca, la sala del Consiglio di Facoltà e gli uffici, oltre ai necessari vani accessori;
• 850 circa sono destinati all’Archivio Storico Diocesano e comprendono la sala di consultazione, i depositi, un laboratorio di restauro e un laboratorio fotografico, gli uffici e i vani accessori;
• 385 sono occupati dalla Chiesa di San Francesco di Sales, con relativi vani accessori;
• 1.500 sono occupati dal Convento delle Suore di San Francesco di Sales;
• 1.650 circa sono occupati da un edificio separato sempre all’interno del complesso
Alle dimensioni degli edifici devono aggiungersi le aree scoperte per una superficie complessiva di circa 4.600 mq. di cui: 3.800 circa a disposizione della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale
La Facoltà Teologica dell’Italia Centrale
La storia
La Facoltà Teologica dell’Italia Centrale si colloca nell’ambito di una plurisecolare tradizione, ininterrotta, di ricerche teologiche e umanistiche di cui dal 1348 Firenze è stata centro di irradiazione. A quegli anni risale lo “Studium generale florentium” con la Bolla “In suprema dignitatis” di Papa Clemente VI. Nel periodo umanistico tra il 1440 e il 1445 altre Bolle tesero a garantire maggiore oculatezza nella concessione del titolo magistrale in Teologia e nei secoli XVI, XVII e XVIII l’Università di Firenze si specializzò nelle discipline teologiche, pur coltivando la peculiare tradizione storica e filologica.
Seguirono nel 1895 con Papa Leone XIII l’approvazione dei nuovi statuti, e con Papa Pio XI nel 1931 la sospensione a tutte le Facoltà di concedere gradi accademici per una riorganizzazione in conformità a nuove istruzioni. Nel 1976 con il decreto “Attenta rogazione” la Congregazione per l’ Educazione Cattolica ricostituiva lo Studio Teologico Fiorentino affiliato alla Facoltà di Teologica della Pontificia Università Gregoriana e successivamente nel 1990 con decreto “In urbe Florentia” aggregato alla stessa Facoltà. L’8 settembre 1997 con ulteriore decreto “Florentiae, clarissima in urbe” dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica veniva definitivamente eretta la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale con sede in Firenze
Gli studenti
Oggi sono 274 gli studenti iscritti alla Facoltà Teologica dell'Italia Centrale: 213 le presenze maschili e 61 quelle femminili, 65 gli studenti esteri provenienti da più parti del mondo: Africa l'area di provenienza più diffusa, seguita da America Latina e Asia. Gli ospiti accolti in Facoltà sono 34: presenza maschile 6 e femminile 28.
