Nell'ambito del cinquantennale dell'alluvione del 1966, il Comune di Santa Croce sull'Arno propone una vasta offerta di iniziative. Ecco tre eventi per novembre.
Dal 10 al 19 Novembre, dalle 17.00 alle 19.00
Centro Polivalente di Villa Pacchiani
È il 4 Novembre 1966: dopo 2 giorni di intensa pioggia il fiume Arno rompe gli argini e inonda Firenze. Una delle città più amate al mondo vive le sue ore più terribili, devastata da acqua e fango. Ci sono 34 vittime e tredicimila famiglie senza tetto.
A cinquant’anni da una tragedia che ha avuto un così forte impatto nell’immaginario italiano, Firenze si prepara a celebrare la ricorrenza di un evento di cui le nuove generazioni hanno già perduto il ricordo, e l’Arno continua a scorrere segnando il territorio, la vita quotidiana, le usanze, i ritmi e il carattere di una regione.
Da qui, dalla volontà di raccontare volti, luoghi, geografie e storie lungo il corso di un fiume simbolo dell’identità italiana, nasce il progetto "A come Arno". Una piattaforma multimediale e un libro che raccolgono il percorso di documentazione realizzato lungo le sponde del fiume dai fotografi Paolo Cagnacci e Matteo Cesari con la direzione creativa di DER*Lab, intrecciandolo con il materiale iconografico d’epoca e con altri contributi visivi, per aprire una riflessione sulla memoria, sul futuro e sulla conservazione e riprogettazione del paesaggio.
Sabato 12 Novembre, ore 17.30
Centro Polivalente di Villa Pacchiani
Saida Grifoni racconta la plurimillenaria intensa utilizzazione degli spazi e delle acque dell’Arno da parte di uomini e donne che lo hanno volutamente scelto per insediarsi, nonostante i rischi derivanti dal suo regime irregolare di fiume-torrente; uomini e donne volti, ovunque e sempre, a ricercarvi risorse e opportunità di vita e di lavoro, specialmente alla scala comunitaria, nonché occasioni di ispirazione letteraria e artistica, momenti di svago e di riposo.
Mercoledì 23 Novembre, ore 21.15
Biblioteca Comunale "Adrio Puccini"
Il volume di Simona Baldanzi è il racconto denso, appassionato e puntuale di un viaggio di ricerca, di ascolto e di scoperte, fatto a piedi, in bici, in barca, in auto. È un viaggio per capire cosa c’è adesso, come viviamo questo fiume che passa paesi, parchi, scheletri di un lavoro che non c’è più o germoglio di uno da inventare.
Fonte: Comune di Santa Croce sull'Arno