Lungarno Torrigiani ripristinato il 4 novembre?, la Cgil: "Un premio ai lavoratori"

Il 4 novembre Firenze dovrebbe ritornare ad avere il Lungarno Torrigiani sicuro e completamente ripristinato, dopo il drammatico crollo nel maggio scorso.
“Durante i lavori del cantiere, praticamente a ciclo continuo, tutti i fiorentini hanno potuto ammirare la professionalità degli operai edili impegnati, come spesso è stato già sottolineato dallo stesso sindaco. Noi pensiamo che, oltre al riconoscimento morale, questa sia l'occasione di riconoscere un premio economico per gli operai che vi hanno lavorato in imprese quali Trevi, CRS, CEA, Italscavi, la Calenzano”: è la proposta che lancia Marco Benati (segretario generale Fillea Cgil Firenze), contenuta in una lettera spedita al sindaco Dario Nardella e a Publiacqua. “Ci preme sottolineare - aggiunge Benati - che per arrivare a questo risultato molti lavoratori hanno messo in campo un grande spirito di sacrificio: hanno rinunciato a ferie già programmate, i trasfertisti sono tornati a casa veramente poche volte, i turni spesso sono stati a dir poco impegnativi. Insomma ancora una volta gli edili dimostrano quanto sia fondamentale il loro lavoro per aver cura di Firenze e del Paese, e sarebbe un bel messaggio riconoscere pubblicamente e concretamente il valore di questo lavoro”.
Il segretario generale della Fillea Cgil Firenze allarga poi il discorso: “Visto inoltre che la chiusura del cantiere corrisponderà all'anniversario della tragica alluvione del '66, è per noi importante sottolineare che servono molti investimenti in più rispetto agli attuali per realizzare le opere necessarie al paese - pensiamo alla messa in sicurezza del territorio e delle scuole -, investimenti necessari anche per superare la crisi che ancora colpisce il settore. Infatti basta pensare che una parte degli operai che terminano il cantiere non ha ancora certezza di continuare in un prossimo lavoro”.
Benati conclude lanciando una “provocazione costruttiva”: “Crediamo che un apprezzato riconoscimento pubblico della gravosità del lavoro edile potrebbe avvenire il giorno dell'inaugurazione del nuovo lungarno dal Presidente del Consiglio Renzi, comunicando l'abbassamento, rispetto a quanto presentanto dal Governo, dei limiti per accedere all'Ape Social da parte degli edili che hanno subito discontinuità contributiva nella loro carriera, per rendere effettivo questo diritto per chi ha più di 63 anni e oggi dovrebbe continuare a lavorare in cantiere fino a 67 anni e 10 mesi

 

 

Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze

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