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Ermanno Olmi riceve il Giglio d’Oro: "Grazie a tutti, brindo con un buon vino"

Gran finale a Castelnuovo per la rassegna cinematografica organizzata dal Circolo Angelo Azzurro

Luci abbassate, silenzio in sala e all’improvviso il volto sorridente e la voce calda e profonda del grande regista che irrompono sul maxischermo del Teatro Gat di Castelnuovo. Con un affettuoso video messaggio Ermanno Olmi ha salutato tutti i presenti e ringraziato il circolo del cinema “Angelo Azzurro” per avergli conferito il Giglio d’Oro alla carriera. In chiusura del suo intervento, con ironia, Olmi ha ricordato i cinque buoni motivi per bere un buon vino, citando Oddone Colonna, Papa Martino V (1431): “L’arrivo di un amico, la bontà del vino, la sete presente e quella che verrà, e qualunque altro”.

Ieri sera (domenica 30 ottobre) a ricevere (fisicamente) il premio sono stati i figli Fabio ed Elisabetta, anche loro, come il padre, professionisti nel mondo del cinema: Fabio è un apprezzatissimo direttore della fotografia ed ha lavorato in molte occasioni anche con il padre-regista; Elisabetta, invece, è una stimata produttrice cinematografica.

Nell’anno delle sue ‘nozze d’argento’ – quest’anno l’Angelo Azzurro taglia il pregevole traguardo di 25 anni di attività – è stato deciso di ampliare il Premio istituendo un riconoscimento anche per altre professionalità del cinema. Ad inaugurate questo nuovo fronte è stato proprio Fabio Olmi, insignito del premio alla carriera per la direzione della fotografia.

Alla serata-epilogo della rassegna dedicata al grande mastro bergamasco erano presenti il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni, il presidente nazionale dell’Uicc (Unione italiana circoli del cinema) Daniele Clementi e i critici cinematografici Gualtiero De Santi e Marco Incerti Zambelli, oltre a tanti appassionati della “settima arte”.

La serata è stata introdotta dal direttore artistico dell’Angelo Azzurro, Jaurès Baldeschi, che ha brevemente ripercorso un quarto di secolo di vita del circolo, togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa: “In 25 anni di attività e impegno abbiamo proiettato circa 1500 film, pubblicato 25 volumi, organizzato incontri, dibattiti e corsi di formazione. Ciò che ci ha sempre spinti ad andare avanti è stata la curiosità intellettuale. Distaccati dalle mode, abbiamo sempre rifuggito il conformismo imperante del momento.

Abbiamo spesso fatto scelte difficili e talvolta incomprese, convinti che le idee diverse, di rottura, producessero i frutti migliori. Abbiamo avuto anche momenti di sconforto e di grande delusione - ha sottolineato Baldeschi –  e ci sentiamo mortificati quando la nostra attività viene misurata soltanto sui numeri. Ma andiamo avanti, grazie al contributo gratuito di tanti collaboratori e amici. In questa circostanza ringrazio il teatro Gat e il circolo di Castelnuovo per averci accolti. E il mio più sincero e commosso ringraziamento va ad Elisabetta Olmi che ci ha aiutato e accompagnato alla scoperta di suo padre, rivelandoci anche un aspetto per noi inedito, quello di un Olmi abile disegnatore”.

Da parte del sindaco Falorni parole di apprezzamento e riconoscenza per l’Angelo Azzurro: “Stasera abbiamo premiato Ermanno Olmi, straordinario regista le cui opere mi hanno sempre affascinato, e suo figlio Fabio, direttore della fotografia di tanti suoi film. E’ un grande onore e una bellissima soddisfazione personale. L'auspicio è che il lavoro dell'Angelo Azzurro continui, perché qui a Castelfiorentino, grazie alla presenza dell'Istituto Enriques, ci sono tutti i presupposti affinché questi semi possano generare germogli importanti. Sarà cura mia e dell'assessore Claudia Centi far sì che ciò avvenga”.

Dopo la premiazione è stato proiettato il film “Torneranno i Prati” (2014), ultimo lavoro di Olmi regista di cui il figlio Fabio ha firmato la fotografia. Ieri sera è stata anche l’ultima occasione per visitare l’esclusiva mostra documentaria su Ermanno Olmi e la sua opera con disegni e bozzetti preparatori di alcuni film e le illustrazioni del soggetto inedito “La donna di Magdala”.

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