In attesa dell'incontro che a quanto pare verrà spostato al 21 novembre, l'azienda Snai sta sempre più adottando un comportamento illecito se non illegale attuando demansionamenti, lasciando lavoratori senza alcuna mansione e nello stesso tempo spostando attività e modalità operative che comporteranno esuberi di personale ed anche una diversa redistribuzione del lavoro, delle sue modalità ed un diverso bilanciamento delle sedi rispetto agli assetti attuali.
Il comportamento aziendale e' alquanto scorretto ed illegittimo, denota una preparazione di un incontro che appare a scatola chiusa e teso a far uscire i lavoratori senza possibilità di ricostruzione lavorativa, una gestione autoritaria che rischia di non portare da nessuna parte e che abbiamo il dovere di contrastare nell'interesse dei lavoratori, ma anche della stessa azienda.
A breve faremo le assemblee dei lavoratori e decideremo democraticamente le adeguate iniziative da intraprendere, ben sapendo che non permetteremo di far smontare sedi lavorative a pezzi e che non lasceremo da soli lavoratori a subire prepotenze aziendali.
Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM gruppo Snai