"Lunedì 24 ottobre, presso la Casa del Popolo di Empoli Cascine, in Via Meucci n.67, si aprirà la campagna referendaria del Partito Comunista Italiano nel Circondario Empolese Valdelsa.
Dalle 19.30 alle 21 apericena di sottoscrizione (10 euro)
Ore 21.15 Incontro dibattito
Introducono:
LUCA BATTISTI (responsabile nazionale politiche istituzionali PCI)
STEFANO ANGELINI (segreteria provinciale fiorentina FIOM CGIL)
DMITRIJ PALAGI (segretario Federazione Fiorentina PRC)
Noi comunisti ci opponiamo alla controriforma costituzionale, che non abolisce il Senato, ma soltanto la sua elezione da parte dei cittadini. Se vince il SI l’Assemblea di Palazzo Madama sarà formata da amministratori locali che dedicheranno all’attività parlamentare il tempo che rimane dopo il disbrigo dei compiti per cui sono stati eletti, come in una sorta di dopolavoro di lusso.
Queste modifiche costituzionali, unite ad una legge elettorale che stabilisce un abnorme premio di maggioranza, determinano un accentramento dei poteri in capo all’Esecutivo, in cui il Premier potrà decidere sull’elezione degli organismi di garanzia, del Presidente della Repubblica, della Corte Costituzionale, del Consiglio Superiore della Magistratura. Dopo aver imposto la fiducia sull’Italicum, Renzi si dice disponibile a cambiare questa legge elettorale antidemocratica. Ma rimanda al dopo referendum, in un chiaro tentativo di dividere e disorientare il fronte del NO, specialmente all’interno del PD.
Se vincerà il SI verrebbero ridotti gli spazi di democrazia, ponendo le premesse per l’affermazione degli interessi di un’oligarchia dominante: una forma di governo autoritaria, che impedirà la partecipazione diffusa alla vita istituzionale e politica del Paese e il controllo democratico sull’azione del Governo da parte delle classi popolari
Il Partito Comunista Italiano continua a proporre, come Enrico Berlinguer affermò chiaramente, una legge di revisione costituzionale che istituisca davvero il monocameralismo, riducendo il numero dei parlamentari a 400/500, eletti col SISTEMA PROPORZIONALE PURO, SENZA SOGLIE DI SBARRAMENTO NE’ PREMI DI MAGGIORANZA, garantendo così la centralità del Parlamento e la partecipazione dei cittadini attraverso il suffragio universale, cioè con l’uguaglianza del voto, come previsto dalla Costituzione nata dalla Resistenza antifascista.
Il 4 dicembre i comunisti votano no".
PCI, Sezione di Zona Empolese Valdelsa e Coordinamento Regionale Toscano