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Discarica abusiva individuata via elicottero: sequestro di beni per 500mila euro

Nella discarica abusiva sono stati trovati "ingenti quantità di rifiuti speciali, anche pericolosi: estintori, gruppi elettrogeni, rottami ferrosi, vernici, cisterne, pneumatici, ex veicoli di vigili del fuoco, marina ed esercito, abbandonati sul terreno con conseguente pericolo di contaminazione e rischio di inquinamento ambientale"

 Polizia e carabinieri hanno scoperto in Alta Val di Cecina una discarica abusiva, tra le più grandi scoperte nell'ultimo decennio in Toscana, estesa per circa un ettaro di terreno realizzata da un'azienda locale che vende oggetti usati. L'operazione è stata condotta congiuntamente da polizia stradale, commissariato di Volterra (Pisa) e militari del Nucleo operativo ambientale di Firenze.

Nei magazzini aziendali, suddivisi in 7 distinte unità tra Castelnuovo Val di Cecina, Pomarance e Radicondoli, sono stati trovati uniformi e numerosi contrassegni e cartelli stradali già in uso alle forze di polizia, messi in vendita senza essere stati privati degli elementi identificativi. Nella discarica abusiva, invece, "ingenti quantità di rifiuti speciali, anche pericolosi: estintori, gruppi elettrogeni, rottami ferrosi, vernici, cisterne, pneumatici, ex veicoli di vigili del fuoco, marina ed esercito, abbandonati sul terreno con conseguente pericolo di contaminazione e rischio di inquinamento ambientale".

Gli accertamenti della polizia stradale e dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro hanno invece individuato sei lavoratori irregolari in totale carenza assicurativa e previdenziale elevando sanzioni per 11 mila euro e ordinando la sospensione dell'attività dell'azienda. "L'attività investigativa e ispettiva - aggiunge la questura pisana - ha permesso di sequestrare terreni e beni per un valore di circa 500 mila euro. Il titolare dell'azienda è attualmente accusato di gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non e costituzione di una discarica non autorizzata, ma sono in corso accertamenti per verificare se si possano configurare responsabilità per i delitti di inquinamento o danno ambientale".

IL COMUNICATO COMPLETO

Il 4 e 5 ottobre 2016, in Castelnuovo Val di Cecina (PI), Pomarance (PI) e Radicondoli  (SI), nell’ambito di una indagine avviata dal Commissariato di Volterra, agenti della Polizia di Stato e Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Firenze, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Pisa e da agenti della Polizia Stradale - Compartimento di Firenze e Sezione di Pisa -, con il supporto di un elicottero del Reparto Volo Polizia di Stato di Firenze, che ha effettuato dettagliate riprese fotografiche dall’alto e sotto il coordinamento della  Procura della Repubblica di Pisa, hanno svolto un servizio congiunto, finalizzato ad accertare presunte irregolarità amministrative e penali, presso uffici e terreni  di una ditta esercitante il commercio di oggetti usati.
Il servizio ha permesso di confermare le ipotesi investigative rinvenendo, nei magazzini aziendali - suddivisi in 7 distinte unità locali -, uniformi e numerosi contrassegni e cartelli stradali già in uso alle Forze di Polizia, messi in vendita senza essere stati privati degli elementi identificativi.

Sui terreni limitrofi la sede principale della ditta i Carabinieri del NOE hanno accertato la costituzione di una discarica non autorizzata che si estende per oltre un ettaro. In particolare, dopo aver minuziosamente esaminato quanto rinvenuto, è stato accertato che il titolare della ditta ha depositato, nel corso degli anni, ingenti quantità di rifiuti speciali, pericolosi e non, costituiti da estintori, gruppi elettrogeni, R.A.E.E., rottami ferrosi, vetro, vernici, cisterne, pneumatici, veicoli già in uso a Vigili del Fuoco, Marina ed Esercito. Questi materiali e mezzi, tutti in cattivo stato di conservazione, provenienti principalmente da fuori uso di enti pubblici ed aziende private, sono stati lasciati sul nudo terreno ed esposti per anni alle intemperie senza nessun tipo di autorizzazione al trattamento e gestione dei rifiuti, con conseguente pericolo di contaminazione e rischio di inquinamento ambientale.

Gli Agenti della Polizia Stradale hanno eseguito verifiche amministrative sia   sui mezzi in uso alla ditta, sia sui numerosi veicoli usati e carcasse di veicoli ed i Carabinieri del NIL hanno accertato l’impiego di 6 lavoratori irregolari, in totale carenza assicurativa e previdenziale, comminando  sanzioni per  11.000 euro e sospendendo l’attività dell’azienda ai sensi dell’art.14 del D. Lvo 81/2008.
L’attività investigativa ed ispettiva svolta ha permesso di scoprire una discarica abusiva tra le più estese tra quelle scoperte in Toscana negli ultimi dieci anni, portando al conseguente sequestro di terreni e beni per un valore approssimativo di euro 500.000 circa.

L’attività successiva sarà tesa ad approfondire i risvolti di natura penale al fine di verificare se a carico del titolare della ditta, che per il momento deve rispondere dei reati di cui gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non e costituzione di una discarica non autorizzata (art. 256 commi 1, 2 e 3 del D.Lgs.152/2006 n.152), possano configurarsi responsabilità per i delitti di inquinamento o danno ambientale, introdotti con la Legge 68/2015.

sequestri preventivi, effettuati dalla Polizia Giudiziaria, sono stati convalidati.

 

Fonte: Polizia di Stato Compartimento Polizia Stradale - Questura di Pisa commissariato di Volterra - Comando carabinieri Nucleo operativo ecologico di Firenze

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