L’amministrazione comunale sulla vicenda dell’immobile Ex Paradiso di Montecatini Alto sta lavorando intensamente, da mesi, sotto traccia, con l’obiettivo di arrivare a una riconversione, come scritto sulla stampa locale, ma ovviamente senza il desiderio di creare inutili aspettative o ingenerare false speranze. La situazione è complessa e di non facile soluzione.
Questo però non ha scoraggiato la giunta. A giugno si è tenuto un incontro operativo e a porte chiuse, promosso dall'onorevole Fanucci, tra vari enti, alla presenza del prefetto Umberto Postiglione dell’Agenzia Nazionale dei beni confiscati alla mafia, degli assessori Federica Fratoni e Vittorio Bugli, del consigliere regionale Marco Niccolai, per la Regione Toscana, del Presidente PierLuigi Galligani della Società della Salute, del Presidente Luca Iozzelli della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, di moltissime associazioni di volontariato, di tutti i Comuni della Valdinievole.
Nell’occasione, dopo una tavola rotonda in Comune, in cui l'architetto Parlini ha presentato la sua tesi di laurea sulla riqualificazione immobile, si è tenuto un sopralluogo a Montecatini Alto con il prefetto Postiglione e il prefetto di Pistoia Ciuni. Da segnalare la testimonianza dell'architetto Paolo Bechi, esperto di riconversioni e valorizzazioni immobiliari.
Il Comune, con il sindaco del Sindaco Bellandi, ha chiesto gioco di squadra a tutti i presenti per trovare la migliore strada possibile per l’immobile che, per legge, dovrà avere in futuro una finalità sociale. Nelle intenzioni degli organizzatori, i principali protagonisti sono da individuare nella Società della Salute e nella Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Resta la difficoltà di definire la più idonea destinazione e di reperire le risorse per la riconversione, ma una sinergia tra enti resta l'unica via possibile per evitare che resti tutto com'è.
Fonte: Ufficio Stampa
