"Vogliamo regole comuni e un interlocutore unico con cui dialogare". Sono queste le parole con cui il presidente facente funzione di Confindustria Firenze Luigi Salvadori, propone un processo di potenziamento delle funzioni della Città Metropoliatana e non nasconde alcune riserve nei confronti dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa.
Oggi, martedì 11 ottobre, si è tenuta una conferenza stampa nella sede empolese di Confindustria per annunciare il rinnovo della presidenza territoriale. A fare gli onori di casa il presidente Empolese Valdelsa Simone Cmapinoti.
Salvadori ha tracciato un piano del percorso avviato dall'associazione che "intende essere protagonista di un dialogo proficuo con la pubblica amministrazione alla ricerca di regole chiare e valide per tutto il territorio".
Confindustra crede fortemente in una Città Metropolitana più forte e si candida ad essere un soggetto attivo di dialogo. Nel cassetto c'è un pacchetto di proposte che verranno presentate nei prossimi mesi all'Ente e che spingono verso un potenziamento delle sue funzioni: l'obbiettivo è creare un territorio con regole e normative comuni, oltre che chiedere con chiarezza un piano di infrastrutture che renda il territorio appetibile per le aziende.
Confindustria intende quindi privilegiare la Cittò Metropoliatana come vero motore di sviluppo: cosa fare quindi dell'Unione dei Comuni? Le priorità sono chiare: "La semplificazione è al primo posto - dice Salvadori - solo così faremo ripartire l'industrializzazione del territorio. Serve una pianificazione che riguardi tutto il territorio metropoliatano e soprattutto una pubblica amministrazione che sappia essere all'altezza della sfida. Vogliamo un unico interlocutore autorevole".
Critiche meno velate arrivano dal presidente territoriale Campinoti: "L'Unione dei Comuni è un Ente di passaggio e non rappresenta un interlocutore con cui tutte le aziende dell'Empolese possono dialogare. Un'azienda che ha sedi in comuni diversi non può confrontarsi con normative diverse, questo è un ostacolo". Poi annuncia: "La nostra posizione è quella di appoggiare solo progetti dell'Unione fatti in comune ed escludere a prescindere le iniziative singole".
Giovanni Mennillo