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Confesercenti, chiusura dell'Aurelia: protestano le attività commerciali

"Chiediamo all’amministrazione comunale di venire incontro agli imprenditori che hanno le loro attività nel tratto di Aurelia chiuso per lavori e che fino a dicembre non possono lavorare". L’appello arriva dal presidente della Confesercenti area pisana Antonio Veronese che ieri ha ricevuto nella sede di via Ponte a Piglieri proprio questi imprenditori: si tratta di gestori di impianti di carburante e ristoratori.

"Siamo consapevoli del fatto che la chiusura della strada fosse necessaria – insiste Veronese -, ma al tempo stesso dobbiamo registrare come fino ad ora tutte le preoccupazioni sono state solo sulle ripercussioni sul traffico e non sulle attività commerciali. Sono arrivate richieste di togliere il pedaggio sull’autostrada per favorire i collegamenti da Livorno, ma nessuno ha pensato agli imprenditori".

Veronese lancia una proposta. “Stiamo parlando di attività commerciali che fino alla fine dell’anno non avranno reddito. Avranno invece tasse da pagare. Chiediamo quindi all’amministrazione comunale di venire incontro, almeno sulle imposte di propria competenza, ai disagi di questi imprenditori". Poi un invito a vigilare sul rispetto dei tempi di riapertura. Ancora il presidente della Confesercenti area pisana. "Il termine dei lavori è fissato per il 22 dicembre, una data molto delicata se non sarà rispettata. Saltare quella scadenza, infatti, vorrebbe dire allungare la chiusura fino ad anno nuovo. Con ulteriori disagi agli imprenditori.

Non dimentichiamo poi i collegamenti con Pisa da parte dei croceristi che arrivano a Livorno. Già oggi la tradizionale escursione nella nostra città – spiega Veronese – sta diventando più difficoltosa visti i maggiori tempi di percorrenza incompatibili spesso con quelli dell’escursione.

Se la chiusura dell’Aurelia dovesse prolungarsi non è da escludere la cancellazione della stessa escursione. Siamo certi – conclude Antonio Veronese – che almeno l’amministrazione comunale voglia accogliere le nostre tesi e quindi chiediamo un incontro per verificare quali strumenti possono esserci per dare una mano a questi lavoratori".

Fonte: Confesercenti - Ufficio Stampa

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