Era stato arrestato per maltrattamenti alla compagna, 34enne e al secondo mese di gravidanza. Ma a rincarare la dose è arrivata la sorella dell'arrestato, arrivata ad aggredire i carabinieri della stazione di Galluzzo per quanto accaduto. I fatti sono cominciati ieri pomeriggio, giovedì 6 ottobre, con la denuncia della donna in stato di gravidanza. Episodi di violenza, minaccia e maltrattamenti erano partiti da quando aveva instaurato la relazione sentimentale, l’ultimo dei quali avvenuto il 4 ottobre scorso, quando l’uomo nel corso di una discussione, dopo averla ripetutamente ingiuriata e minacciata, aveva pesantemente strattonato e colpito al volto la malcapitata, tanto da procurarle un trauma cranico, ferite lacerocontuse ed ecchimosi, con prognosi di 7 giorni rilasciata dall’ospedale.
In quel momento si era decisa a denunciarlo, ma il 35enne aveva cominciato a fare stalking con ripetute minacce di morte, nei suoi confronti e verso il bambino, su Whatsapp. I carabinieri sono riusciti a vedere anche in tempo reale le continue minacce: "Ti distruggerò lo scooter con l'acido", recitava uno degli ultimi. Il 35enne è stato dunque rintracciato e arrestato per maltrattamenti in famiglia.
Dagli accertamenti è risultato che l'arrestato, C.B. le iniziali, aveva già pendente l'obbligo di presentazione agli uffici di polizia per maltrattamenti verso la sua attuale moglie (non la denunciante di questo caso). Durante la denuncia si è presentata la sorella dell'arrestato: con urla, spintoni, calci e schiaffi si era avventata sui carabinieri che la stavano trattenendo.
La donna veniva istigata dal fratello e la incitava a gran voce a “riempire di mazzate” la compagna e di “farla uccidere”, oltre ad altre frasi minacciose e intimidatorie verso gli uomini dell'Arma. Oltre a questo, la 31enne napoletana fingeva anche un malore, accusando i carabinieri di averla malmenata. L’immediato intervento di un’ambulanza del 118 accertava le ottime condizioni di salute della donna che veniva dichiarata in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Lei oggi è stata sottoposta al rito direttissimo, mentre per il fratello si sono aperte le porte del carcere di Sollicciano.
