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Fiorino d’oro al campione Campriani: "Dopo Rio 2016 sono incerto per il mio futuro"

Dario Nardella e Niccolò Campriani

Al pluricampione olimpionico Niccolò Campriani il Fiorino d’oro della Città di Firenze. A consegnarlo, oggi all’istituto alberghiero Buontalenti, è stato il sindaco Dario Nardella alla presenza, tra gli altri, dell’assessore allo Sport Andrea Vannucci e del consigliere con delega alle Politiche giovanili Cosimo Guccione. La cerimonia si è svolta nell’ambito del progetto di sensibilizzazione dei giovani delle scuole fiorentine lanciato da Comune di Firenze e Miur lo scorso anno e che da oggi riparte con nuove tappe con il coinvolgimento di personalità del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura.

“Abbiamo unito le due manifestazioni – ha detto il sindaco Nardella - perché è bello condividere con i giovani di una delle scuole più importanti del nostro territorio un momento solenne come il conferimento del Fiorino d’oro a Niccolò Campriani. Un campione che rappresenta ormai un esempio non solo per chi fa sport ma anche per i tanti ragazzi che qui all’istituto Buontalenti si cimentano con una sfida straordinaria per la loro vita e la loro carriera. Siamo qui per parlare di valori e aspettative – ha proseguito Nardella - ma anche per verificare lo stato delle scuole. Come Città metropolitana abbiamo individuato nel bilancio un fondo di 1milione di euro per quest’anno da mettere a disposizione dei dirigenti scolastici degli istituti superiori per piccoli interventi di manutenzione. Oltre alla manutenzione strutturale che portiamo avanti con progetti come la creazione delle cucine didattiche di questo istituto, è importante poter realizzare piccoli interventi di manutenzione sotto la responsabilità dei dirigenti. L’obiettivo è sempre quello di garantire ai nostri ragazzi luoghi più adeguati e confortevoli per la loro attività”.

Queste le motivazioni del Fiorino d’oro: “E’ un tiratore di tiro a segno italiano, vincitore di tre medaglie d'oro e una d'argento ai Giochi olimpici. Dopo aver partecipato ai Giochi olimpici 2008 ottenendo come miglior risultato un 12º posto nella specialità Carabina 10 metri, vince la medaglia d'oro agli Europei 2009. Il 31 luglio 2010 vince la medaglia d'oro ai mondiali di tiro nella specialità Carabina 10 metri, riuscendo così anche a qualificarsi per i Giochi olimpici 2012. È stato anche il primo italiano, nella storia del tiro a segno, a vincere un titolo mondiale individuale. Nella stessa competizione conquista anche una medaglia di bronzo nella prova a squadre nella stessa specialità. Nel 2011 ottiene una medaglia di bronzo agli Europei. Sempre nel 2011 si laurea in Ingegneria manageriale alla West Virginia University di Morgantown. Il 29 luglio 2012 conquista l'argento ai giochi olimpici nella finale della Carabina 10 metri; il 6 agosto conquista l'oro nella finale della Carabina 50 metri tre posizioni. L'8 agosto 2016 diventa campione olimpico nella carabina 10 metri aria compressa, con record olimpico di 206.1; il 14 agosto 2016 vince il secondo oro di fila nella carabina 50 metri da 3 posizioni, con un punteggio finale di 458.8”.

Dopo la cerimonia, spazio alle domande di studenti e insegnati in un dibattito aperto moderato dal giornalista Giacomo Guerrini.

Campriani: "Dopo le Olimpiadi sono incerto su mio futuro"

"Ci sono tanti scenari in divenire davanti a me e non ho un'idea chiara. Ci vorrà qualche mese a mente fredda per capire quello che veramente voglio fare. Ogni volta si investono quattro anni di vita che una medaglia d'oro non ti ridà indietro". Lo ha detto Niccolò Campriani, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano del suo futuro, a margine di una cerimonia nella sede della Regione Toscana a Firenze nella quale sono stati premiati gli atleti e i tecnici toscani che hanno preso parte alle olimpiadi e paralimpiadi di Rio de Janeiro. Il tiratore fiorentino è il quinto azzurro della storia a vincere due ori individuali nella stessa edizione dei giochi, e l'unico ad aver ottenuto questo risultato a Rio 2016.

"Arricchire il medagliere - ha aggiunto - secondo me non vale 4 anni di vita, c'è bisogno di andare sul sodo, e vedere quanto posso crescere mentre provo a vincere le medaglie". A Rio, ha sottolineato, "sono stato bravo e fortunato. Più che per me questo è un bene per tutto il movimento del tiro, perché permette di parlare di questa disciplina". Dopo l'impegno olimpico, ha detto ancora, "non ho toccato la carabina ultimamente, l'ultimo colpo l'ho fatto a Rio. Devo fare una serie di riflessioni prima di capire cosa farò nel futuro. Quando avrò la mente fredda prenderò una decisione". "Ovviamente - ha concluso Campriani - non sarà solo una scelta come singolo perché mi rendo conto di essere un po' ambasciatore del movimento del tiro e dello sport toscano. Faremo una riflessione insieme a tutti e cercheremo di prendere insieme la giusta scelta per me e per tutto il resto".

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