ABC CASTELFIORENTINO – PALLACANESTRO EMPOLI 80-79
Parziali: 20-23, 26-17 ( 46-40), 21-17 (67-57), 13-22 (80-79)
Abc Castelfiorentino
Tozzi 17, Belli 16, Delli Carri 10, Manetti 16, Papi 9, Montagnani 5, Corbinelli 2, Taiti 2, Daly 3, Cantini ne.
All: Bagnoli. Ass: Betti, Lazzeretti.
Pallacanestro Empoli
Doveri 21, Alderighi 9, Fantoni 8, Mencherini L. 1, Verdiani 9, Balducci 4, Mencherini N. 13, Gouadjio 2, Lemmi 12, Braico ne, Barbetta ne, Lapi ne.
All: Angelucci. Ass. Mostardi.
Arbitri: Solfanelli di Livorno, Panelli di Montecatini.
A nove mesi esatti da quel 3 gennaio che, proprio al Palaroosevelt, vide la Pallacanestro Empoli festeggiare la vittoria della Coppa Toscana ai danni dell’Abc Castelfiorentino, i ragazzi di Daniele Bagnoli si sono presi l’agognato riscatto conquistando il primo derby stagionale, che ha coinciso con la prima giornata del campionato di C Gold.
80-79 il risultato finale, che racconta di una partita decisa soltanto sul suono della sirena. Un inizio di campionato indubbiamente non adatto ai deboli di cuore, ma che ha rispettato le aspettative di ogni derby degno di tal nome.
Se è vero che l’Abc, tranne un momento a cavallo del primo e secondo quarto, ha sempre condotto, è vero anche che la Pallacanestro non ha mai mollato riaprendo completamente il match sul finale. Poi hanno deciso gli episodi: Papi ha infilato i due punti della vittoria, e l’ex Verdiani sulla sirena non è riuscito a replicare.
In ogni caso si trattava di una gara che era assolutamente doveroso portare a casa, e così è stato.
Primo quarto all’insegna dell’equilibrio: in casa gialloblu il giovane Tozzi, entrato in quintetto, dà subito l’impressione di essere in formissima e lo dimostrarerà, top scorer dei castellani con 17 punti realizzati insieme ai 16 di Belli e Manetti. Tra le fila empolesi è invece il neo acquisto Doveri a prendere per mano i suoi mettendo a segno ben 11 punti nei primi dieci minuti (alla fine saranno 21). Il primo intervallo segna il +3 per gli ospiti (20-23).
Nella seconda frazione l’Abc stringe le maglie difensive e prova a scappare, trovando canestri pesanti dalle mani calde di Papi e Manetti; Empoli fatica a trovare la via del canestro, ne emerge un break di 26-17 che manda l’Abc al riposo lungo avanti di 6 (46-40).
Al rientro dagli spogliatoi è la volta del Tozzi-show: il lungo classe ’99 mette a segno sette punti consecutivi, mostrando una mano caldissima sia dall’arco che nel pitturato. L’Abc mantiene alta l’intensità e con essa il comando delle operazioni e al 30′ il divario tocca la doppia cifra di vantaggio (67-57).
Ma la gara è tutt’altro che chiusa: i ragazzi dell’ex Angelucci non ci stanno e danno il via alla rimonta che si concretizza negli ultimi due minuti. La Pallacanestro passa al comando e sembra avere ormai in mano l’inerzia del match. Doveri dalla lunetta fa 2/2 per il 78-79, ma Alessandro Papi non ci sta: siamo alla scadere e la palla pesa un macigno, ma “Papo” la infila per il nuovo sorpasso gialloblu, 80-79. Ultimi secondi e possesso empolese: Doveri tenta il tiro della vvittoria ma scheggia il ferro, Verdiani cattura il rimbalzo offensivo e ritenta, ma non ha più fortuna del compagno. Suona la sirena: 80-79. Il derby, stavolta, si tinge di gialloblu.
La partita vista dalla Pallacanestro Empoli
Perdere un derby dà fastidio, perderlo così da ancora più fastidio, perché sostanzialmente i nostri ragazzi non hanno mai mollato, anzi, alla fine del primo quarto eravamo anche meritatamente in vantaggio. Castello che ha messo sulla bilancia la maggior esperienza e malizia, mentre da parte nostra l’agonismo e il cuore non sono mai mancati. Partita che si decide nell’ultimo minuto, quando dopo un lungo inseguimento eravamo riusciti a rimettere il naso avanti di uno e su una furibonda mischia il secondo arbitro a un metro dall’azione aveva fischiato passi ai nostri avversari, quindi palla in mano nostra da gestire…peccato pero’ che il primo arbitro abbia visto tutt’altro invertendo la rimessa per i gialloblu’ che con Papi effettuano il controsorpasso, mentre noi non abbiamo fortuna prima con Doveri e poi con Verdiani ad una manciata di secondi dalla fine. La strada è dura, la salita è tosta pero’ la mano di Angelucci si vede ed il gruppo non ci è affatto dispiaciuto.
Fonte: Abc Ufficio Stampa