Processo penale a seguito del fallimento della I.S.I. srl
A seguito del fallimento della ISI srl, 170 lavoratori ex Electrolux ex isi si sono a suo tempo costituiti parte civile nel processo penale nei confronti dei vertici della ISI rinviati a giudizio per la drammatica reindustrializzazione dello stabilimento ex Electrolux di Scandicci.
Dopo una serie di udienze, il 13 settembre scorso sono state fissate le prossime scadenze e precisamente:
il 19 ottobre 2016, per l’audizione dei testimoni degli imputati;
il 30 novembre 2016, per la discussione del pubblico ministero e dei difensori delle parti civili ;
il 21 dicembre 2016, per la discussione dei difensori degli imputati.
Ciò che i lavoratori attendono è che venga fatta luce su questa intricata vicenda e che vengano accertate le eventuali responsabilità di coloro che, con il loro operato, hanno portato al fallimento della ISI srl, alla chiusura dello stabilimento di Scandicci ed alla perdita del posto di lavoro per 370 lavoratori.
Processo del lavoro nei confronti di ELECTROLUX S.P.A.
170 lavoratori della fallita società ISI Srl , hanno a suo tempo intrapreso , presso il Tribunale del Lavoro di Firenze , un’azione nei confronti di ELECTROLUX s.p.a.
I lavoratori , hanno chiesto che ELECTROLUX s.p.a. renda conto del proprio operato relativamente alla scelta del partner contrattuale americano Mercatech che a seguito dell’accordo siglato nell’ottobre del 2008 davanti al Ministero del Lavoro , costituì una serie di società ad hoc, tra le quali la ISI srl.
I lavoratori hanno anche chiesto che Electrolux spa renda conto dell’attuazione ,della vigilanza e del rispetto del detto accordo che avrebbe dovuto portare al passaggio , alla stessa ISI srl, di tutti i 370 lavoratori con la garanzia del posto di lavoro, per almeno tre anni presso lo stabilimento di Scandicci.
La società ISI srl dichiarata fallita appena subentrata , non avrebbe mai avuto , fin dall’inizio, le capacità patrimoniali per compiere la riconversione dello stabilimento di Scandicci.
Appare inverosimile che una Multinazionale dall’esperienza e dalle indubbie capacità industriali come Electrolux non si sia accorta di tutto ciò.
Ancor prima del completamento del passaggio di tutti i lavoratori , la ISI srl già si trovava in gravi difficoltà finanziarie, per cui non veniva rispettato quanto promesso e garantito in detto accordo a danno degli stessi lavoratori, i quali, peraltro, continuavano a passare a scaglioni alla nuova società, ignari di quanto sarebbe poi accaduto.
Dopo una serie di udienze, il 9 marzo scorso, è stata fissata la prossima udienza per il 22 novembre 2016 , per l’audizione dei testimoni.
Non finiremo mai di chiedere GIUSTIZIA e ricordare quello che è successo in questa vicenda, affinché non possa più riaccadere .