Alberto Falchi, per dieci anni sindaco del Comune di Palaia, è il nuovo presidente di Uisp Valdera. L’elezione è avvenuta ieri, durante il Congresso ospitato dal Centro Polivalente di Peccioli, alla presenza del presidente Uisp Valdera uscente, Manrico Ferrucci, del presidente regionale Matteo Franconi, del vicepresidente regionale Alessandro Baldi, del vicepresidente nazionale Simone Pacciani, dei sindaci Renzo Macelloni (Peccioli), Marco Gherardini (Palaia), Arianna Cecchini (Capannoli), Giacomo Tarrini (Chianni), Antonietta Fais (Terricciola), dell’assessore allo Sport del Comune di Casciana Terme-Lari Mattia Citi.
Una serata importante per Uisp Valdera, che ha eletto il suo nuovo Consiglio: ne sono membri Emilio Montagnani, Pasquale Cocco, Daniele Basci, Sara Caselle, Anna Bolognesi, Alessandro Taddei, Aldo Poli, Sara Salvini, Alice Paletta, Martina Volpi, Chiara Menichetti, Roberto Santerini, Antonio Favali, Donatella Turchi (supplenti: Maria Elena Mandorino, Franco Salvadori, Costanza Franchi, Mauro Sardelli, Katia Fruzzetti).
Una serata piena di emozioni e momenti di commozione - uno su tutti, il ricordo che l’intero team di Uisp Valdera ha tributato a Tullio Marinari, recentemente scomparso. «Per onorare la memoria di Tullio - ha detto Matteo Franconi, mostrando un grande manifesto Uisp alla platea, presenti i familiari di Marinari - abbiamo voluto indossare queste spiritose t-shirt gialle. Come vedete, Tullio, in questo storico manifesto che l’associazione dedicò alla “Grande età in movimento”, ne indossa una uguale. Era particolarmente orgoglioso delle tante iniziative che, negli anni, sono state organizzate da Uisp in favore dei “giovanotti col capello brizzolato”, come li chiamava lui. “Sport per tutti”, il nostro motto: tre parole che raccontano alla perfezione ciò che Tullio è stato per questa realtà fondata sulla partecipazione, sul senso di comunità, sulla tutela dei diritti, sul valore sociale della pratica sportiva».
Dopo aver pubblicamente ringraziato Manrico Ferrucci per l’importante lavoro svolto in veste di «traghettatore dell’associazione lungo un difficile cammino da cui Uisp è uscita più forte che mai», Matteo Franconi ha poi comunicato che non si candiderà per un secondo mandato come presidente regionale («L’associazione merita un presidente regionale che possa dedicarsi a quest’impegno con tutte le forze, con tutto il tempo a disposizione: gli incarichi istituzionali che ricopro non me lo permettono. È giusto lasciare il posto ad energie nuove: non c’è bisogno di dire che, quando servirà, ci sarò. Non importa avere una carica per dare una mano a una squadra in cui si è stati per 18 anni e in cui si crede fermamente».
Poi, l’assemblea congressuale, dichiarata valida da Paolo Calloni (in veste di presidente Commissione Verifica Poteri) e guidata da Antonio Favali (presidente), Renzo Ciangherotti (vice) e Alice Paletta (segretario verbalizzante) ha proceduto alla votazione che ha portato all’elezione di Falchi. In sala, presenti 45 delegati in rappresentanza delle società sportive e dei soci individuali (Uisp Valdera può contare su 8mila soci in Valdera e 115 società sportive affiliate). Presente anche Bruno Chiavacci (Area Neve Nazionale Uisp). «Sono laureato in Scienze Politiche – ha esordito l’ex sindaco di Palaia - sono un dipendente Conad, sono sposato, sono il babbo di una bimba che si chiama Martina. Quando mi è stata proposta la candidatura alla presidenza dell’associazione ho preso un po' di tempo prima di dare la mia disponibilità: per la mole dell’impegno, per il tempo che potevo mettere a disposizione, per il tempo che avrei dovuto sottrarre alla mia famiglia, perché mi chiedo sempre se sarò in grado di confermare la fiducia che mi viene offerta. Ho deciso di accettare questa nuova sfida, assieme all’onore e l’onere di guidare un’associazione che ha un bilancio di rilievo e un ruolo riconosciuto su tutto il territorio, e che merita di essere seguita con passione e dedizione, cercando di rappresentare al meglio i tanti soci che ne fanno parte. Viviamo in un contesto di persistente crisi economica - che non accenna a risolversi - a cui si affianca una crisi di valori che da un lato ne è figlia e dall’altro genitrice. Le difficoltà colpiscono le istituzioni, le famiglie, le comunità locali, la scuola, e le associazioni stesse, provocando un regresso brusco della nostra civiltà, con atteggiamenti di intolleranza, di violenza, di esclusione che si riversano sempre sui più deboli: gli anziani, i bambini, le donne, gli immigrati, i disoccupati. Di fronte a queste difficoltà, per quanto le concerne, la Uisp può far valere le sue tante potenzialità: valori da diffondere, spazi da occupare, attività da rilanciare e sperimentare mettendo in campo idee, disponibilità, voglia. Non sarà facile, ma è questa la via da seguire. Possiamo farlo grazie al team che è la vera forza di Uisp: un gruppo di persone capaci, motivate, disponibili a proseguire un cammino che va avanti da anni e merita di essere rispettato e valorizzato. Un proverbio indiano dice: “Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme”. Ecco: noi, tutti insieme, vogliamo andare lontano».
